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Infrastrutture - Baldin (M5S): “Romea: servono interventi rapidi per creare alternative a una strada vetusta e pericolosa, come chiedeva il mio emendamento al Piano Regionale Trasporti”
09 luglio 2020
(Arv) Venezia 9 lug. 2020 - “Il tragico schianto di oggi perpetua la scia di morte in Romea, da decenni una delle arterie più pericolose d'Italia. Un altro esempio, purtroppo, di quanto sia indispensabile ripensare la configurazione del collegamento tra l’area metropolitana di Venezia, Chioggia e la zona sud della provincia, con un equilibrio condiviso tra gestione del traffico pesante, circolazione dei residenti e salvaguardia del territorio”. Così Erika Baldin, Consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, dopo l'incidente mortale di questa mattina sulla statale Romea, all'altezza di Codevigo, che ha coinvolto uno scooter e un'auto, con la morte del centauro. “Proprio due giorni fa, martedì - ribadisce Baldin - ho presentato un emendamento ad hoc nel Piano Regionale Trasporti. Ho chiesto di inserire la variante alla Romea con la realizzazione di un bypass, e di completare la strada provinciale Arzeron che, se adeguata per larghezza e sicurezza, potrebbe togliere volume di traffico alla SS 309, sempre più inadeguata. Così si aumenterebbe l'efficienza della viabilità locale, depotenziandone la pericolosità. Purtroppo la maggioranza leghista l'ha bocciato, una scelta miope”.
“Perché, come sanno tutti quelli che abitano in zona, o che utilizzano spesso la Romea - conclude Baldin - non abbiamo bisogno di lontani progetti faraonici, ma di interventi di implementazione rapidi e dalla bassa incisività sul territorio, per creare alternative a una strada vetusta, sempre più pericolosa. Per questo la Regione dovrebbe cominciare a prendere davvero in mano questo grande problema viario, senza scaricarlo più sullo Stato o sulla Città Metropolitana. Come ha fatto per altri punti neri stradali in diverse zone del Veneto, affrontati con volontà propositiva, a prescindere dall'iniziale competenza gestionale”.