Partecipate - Brusco (M5S): “Caso Agsm/Unicoge: chi ci accusava di incompetenza, ora è nel registro degli indagati”

10 luglio 2020

(Arv) Venezia 10 lug. 2020 - “Sulla vicenda Agsm Energia Est Veronese, noi del Movimento 5 Stelle ci avevamo visto lungo da tempo. Avevamo messo in guardia le amministrazioni comunali dai rischi di un'operazione opaca che sembra fare più gli interessi della politica che dei cittadini. La politica non c'entrava nulla, per noi era una questione di trasparenza, ora condivisa anche dalla magistratura”. Sono le parole del Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Manuel Brusco che aggiunge: “E pensare che l'Amministrazione di San Bonifacio dava dell'incompetente alla nostra Consigliera comunale Anna Firolli, cercando così di zittirla, quando sollevava la questione. Occuparsi del bene pubblico richiede impegno e studio per tutelare gli interessi dei cittadini, e metterci la faccia. Avevamo ragione. Cercare la verità, anche se costa fatica, attacchi politici e perfino personali, prima o poi paga. Non vorremmo pensare si fosse cercato di aggirare obblighi di legge. Una situazione come questa, con una pioggia di avvisi di garanzia a livello istituzionale, deve imporre una riflessione politica sul sistema delle coalizioni e l’indipendenza del voto di ogni singolo consigliere. Sul ruolo che sta giocando il Sindaco di Verona in merito alla ambizioni di Agsm e ai suoi destini, stendiamo un velo pietoso”.

“Ora la giustizia faccia il suo corso - conclude Brusco - ma sia chiaro a tutti che questo uso spudorato della partecipata veronese, solo in funzione di equilibri di potere, è ormai sotto gli occhi di tutti”.