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Ambiente - Brusco (M5S): “Cemento nel veronese, record nel record: provincia devastata nella regione più cementificata, grazie alle ipocrisie di Zaia”
24 luglio 2020
(Arv) Venezia 24 lug. 2020 - “I dati sulla cementificazione ci annunciano che Zaia e il Veneto si preparano a vincere per il terzo anno di fila il premio ‘betoniera d'oro’ e che Verona ne è protagonista”. Sono le parole del Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Manuel Brusco che spiega: “Dietro a questo disastro vergognoso, ci sono una serie di ipocrisia che i cittadini devono conoscere perché, ancora una volta, si ha a che fare con provvedimenti importanti sulla carta, ma resi inutili dalla pratica. Ad esempio, il Consiglio regionale ha approvato, nel corso di questa legislatura, una legge per il contenimento del consumo di suolo. Una legge con dei bei principi, ma che viene scavalcata da altri atti normativi come i piani d'area, i piani strategici regionali, che rendono comunque possibile colare migliaia di metri cubi di cemento sul nostro territorio. Nel veronese, è il Piano d'Area Quadrante Europa che ha permesso la realizzazione di un mega polo logistico, ad Oppeano, a Nogarole Rocca il mega polo di Zalando. Va poi detto che è inutile dire che da oggi in poi non verrà più autorizzato un metro quadro di nuova superficie quando esistono già centinaia di aree autorizzate e pronte a partire, fermate per ora solo dalla crisi economica”.
“Noi del Movimento 5 Stelle da sempre denunciamo questa gestione folle del territorio - sottolinea il Consigliere - e non ci si venga a dire che, fermando la cementificazione indiscriminata, si toglie lavoro: il recupero di aree dismesse, di capannoni abbandonati, la riqualificazione, portano a migliaia di posti di lavoro. Si tratta solo di avere lungimiranza, ciò che la Lega non ha avuto in questi 25 anni di governo del Veneto”.
“Le conseguenze sono evidenti - conclude Brusco - quando basta una pioggia forte per allagare centri abitati e aree industriali, che sorgono su terreni che ormai non drenano più, tanto sono devastati del cemento”.