Ambiente - Zanoni, Bigon (PD) e Guarda (EV): "Cattura di lepri gravide o con i loro cuccioli: la Regione fermi questa crudeltà"

02 febbraio 2021

(Arv) Venezia 2 feb. 2021 - “Come si può consentire la cattura delle lepri durante il loro periodo riproduttivo? La Regione torni sui propri passi e fermi questa inutile crudeltà”. A chiederlo, annunciando anche un’interrogazione in Consiglio regionale, sono gli esponenti del Partito Democratico Andrea Zanoni e Anna Maria Bigon con la collega di Europa Verde Cristina Guarda che, in una nota, contestano “Il via libera dato da Palazzo Balbi nelle province di Padova, Venezia e Rovigo, un’autorizzazione che ha spinto la Lav a inviare una diffida alla Regione. Siamo pienamente d’accordo: ricordiamo che l’uccisione e il maltrattamento di animali sono sanzionati dagli articoli 544 bis e ter del Codice penale; inoltre la fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato. Dai documenti dell’Ispra, già Istituto nazionale per la fauna selvatica, risulta come le prime cucciolate ci siano già a fine gennaio, non capiamo perciò come la Regione possa adottare una simile decisione senza avere un loro parere preventivo, come previsto dalla legge. La ‘giustificazione’ che sono saltate le catture di dicembre a causa del Covid non può reggere”.

“Non è possibile utilizzare come pretesto i danni all’agricoltura - sottolineano i Consiglieri - per consentire operazioni pericolose e crudeli nei confronti della fauna selvatica. Le lepri vengono catturate spaventandole, in modo che finiscano intrappolate nelle reti fissate a terra con dei paletti e poi messe in casse di legno e liberate nei territori dove potranno essere cacciate da settembre prossimo. È evidente il forte stress che viene provocato in questi animali e le conseguenze per le femmine gravide o, peggio, per i cuccioli appena nati”.

“È l’ennesimo favore - concludono Zanoni, Bigon e Guarda - fatto a una minoranza di cacciatori, oltretutto permettendo operazioni che impiegano notoriamente decine e decine di persone, quando siamo ancora in piena emergenza Covid”.