dettaglio - crv
- Home
- Comunicati stampa
- Recovery Fund - Possamai (PD): “Investiamo nella...
Recovery Fund - Possamai (PD): “Investiamo nella filiera farmaceutica: i vaccini possono diventare uno degli asset del Piano nazionale di ripresa e resilienza”
17 marzo 2021
(Arv) Venezia 17 mar. 2021 - “L’Italia è il primo produttore di farmaci in Europa e tra i maggiori player mondiali dell'export del settore e ad oggi il nostro Paese sta sperimentando nelle proprie filiere di ricerca e sviluppo ben tre vaccini anti-Covid: Reithera, Takis e Irbm. Ci sono quindi tutte le potenzialità, anche in Veneto, per incrementare gli investimenti e far crescere ulteriormente un settore che sarà sempre più strategico per la salute e l’economia, nazionale e globale. Siamo convinti che all’interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza, la filiera farmaceutica dovrà rappresentare uno degli asset imprescindibili. In questo campo l’Italia è un’eccellenza e va rivendicato con i fatti, rafforzando ulteriormente la ricerca e anche cambiando toni e contenuti nella ‘narrazione’ del nostro Paese”. A dirlo è il Capogruppo del Partito Democratico Veneto Giacomo Possamai, insieme ai Consiglieri PD Vanessa Camani, Jonatan Montanariello e Francesca Zottis, tornando sulle priorità indicate dall’Europa per ottenere le risorse del Recovery Fund e alla discussione in Aula sul Piano nazionale di ripresa e resilienza. “Il Veneto, con sei siti di produzione e tre centri di ricerca - ricorda l’esponente dem - è tra le aree in prima fila nello sviluppo di nuove tecnologie di produzione e farmaci. Tuttavia, nella nostra regione e nell’intero Nord Est, si potrebbe fare di più, se consideriamo che è la macroarea con il minor numero di aziende di tutta Italia: 106 unità locali contro le 124 del Sud, 195 del Centro e 321 del Nord Ovest, secondo i dati Istat dello scorso anno”.
“Nei giorni scorsi il presidente di Farmaindustria Massimo Scaccabarozzi ha ricordato che in Italia c’è un patrimonio di professionalità, laboratori di ricerca, centri di formazione, industrie che nasce da lontano e che, grazie anche al nuovo clima di collaborazione e virtuosa competizione internazionale generato dalla pandemia, si sta rivelando una preziosa risorsa per fronteggiare la crisi sanitaria presente e per sperimentare nuove tecnologie e nuovi antidoti. La scelta prudenziale di sospendere la somministrazione di Astrazeneca - evidenzia il Capogruppo - sta rallentando il piano di vaccinazioni in corso e al tempo stesso rafforza la necessità di investire in proprio nell’intera filiera farmaceutica, valorizzando le risorse di ricerca e sviluppo già presenti nel nostro territorio, per garantire maggiore autonomia produttiva e una pronta capacità di reazione”.
“Serve una nuova alleanza tra università, impresa e sistema sanitario, tra finanziamenti pubblici e investimenti privati - conclude Possamai - per superare diffidenze e ostacoli burocratici e creare, con pragmatismo e trasparenza, quella cultura della ricerca che è garanzia di sviluppo e di crescita, di occupazione qualificata e, soprattutto, unico vero argine alle crisi pandemiche, presenti e future”.