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Seconda commissione – Ricerca, coltivazione e utilizzo acque minerali e termali. Riduzione utilizzo plastica monouso e allungamento ciclo di vita prodotti
22 luglio 2021
(Arv) Venezia 22 lug. 2021 - La Seconda commissione consiliare permanente, presieduta da Silvia Rizzotto (ZP), vicepresidente Jonatan Montanariello (Pd), ha esaminato e votato l’articolato della Proposta di legge n. 58, di cui è primo firmatario la consigliera Rizzotto, “Modifica della Legge regionale 10 ottobre 1989, n. 40, 'Disciplina della ricerca, coltivazione e utilizzo delle acque minerali e termali'”, già illustrata nelle precedenti sedute. E’ stato acquisito il parere favorevole del CAL, Consiglio Autonomie Locali, e sono stati accolti alcuni emendamenti che hanno recepito le osservazioni pervenute. Ora la proposta normativa verrà trasmessa alla Prima commissione per il rilascio del parere di competenza sulla neutralità finanziaria, in vista dell’approvazione definitiva.
Il Progetto di legge riprende alcuni articoli già contenuti nel Pdl 2/2020 (semplificazioni e ordinamentale 2021, primo firmatario il presidente Zaia), che poi sono stati inseriti nel Pdl 50/2021, ovvero l’Ordinamentale della Seconda commissione. È stato infine deciso di valutare separatamente questi articoli inserendo alcune modifiche, in attesa di una revisione più complessiva della L.R. n. 40/1989, ormai datata e che, come ribadito dal presidente Rizzotto, “andrebbe adattata ai tempi e alle rinnovate esigenze del territorio”.
Nello specifico, le modifiche riguardano il rilascio dei permessi di ricerca e concessione. L’obiettivo è la semplificazione delle procedure e l’adeguamento alle normative sopravvenute, in particolare alla Direttiva comunitaria Bolkestein, che prevede alcune prescrizioni in materia di tutela della concorrenza. Particolare attenzione viene rivolta all’impatto dell’attività estrattiva e, comunque di utilizzo delle acque minerali e termali, sul territorio.
Con l’intervento dell’Assessore regionale Gianpaolo Bottacin, è iniziato l’esame del testo abbinato che fa sintesi del Disegno di legge della Giunta regionale n. 47 “Disposizioni per la riduzione dell'utilizzo della plastica monouso e per la raccolta di rifiuti”, preso a riferimento, e del Progetto di legge n. 53 di iniziativa della consigliera Cristina Guarda (Europa Verde).
L’obiettivo è promuovere tutte quelle iniziative che possano rivelarsi utili per limitare l’utilizzo della plastica monouso e ridurre i rifiuti creati da tale materiale, allungando il più possibile il ciclo di vita dei prodotti e favorendone il riutilizzo. Si vuole contrastare la dispersione di prodotti in plastica nell’ambiente, promuovere la prevenzione della produzione di rifiuti, favorire il riciclaggio delle materie plastiche, nel rispetto degli indirizzi previsti dalla normativa comunitaria e nazionale. Viene promossa sul territorio regionale l’organizzazione di sistemi di restituzione con cauzione degli imballaggi immessi sul mercato e vengono incoraggiate iniziative volte a limitare l’utilizzo di prodotti in plastica monouso. In particolare, viene incentivata l’adozione di sistemi cauzionali da parte degli operatori economici attraverso la sottoscrizione di un apposito Accordo di programma con la Regione Veneto nel quale sono regolamentate le modalità di erogazione del servizio ai consumatori e i benefici ai soggetti aderenti.