Prima commissione - Incardinata in Consiglio la manovra di bilancio 2022-2024

15 settembre 2021

 

(Arv) Venezia 15 set. 2021 -    Nel corso della seduta odierna della Prima commissione permanente dell’Assemblea legislativa veneta sono stati illustrati dall’Assessore regionale al bilancio i documenti relativi al bilancio 2022-2024 della Regione del Veneto, ovvero: la Proposta di deliberazione amministrativa n. 25 “Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza Regionale - DEFR 2022-2024”; il Progetto di legge n. 91 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2022”; il Progetto di legge n. 92 “Legge di stabilità regionale 2022”; il Progetto di legge n. 93 “Bilancio di previsione 2022-2024”. In sintesi, come ha ricordato l’Assessore, il bilancio regionale - che dovrà relazionarsi con il PNRR - sarà ‘tax free’ (dal 2010, infatti, la Regione del Veneto non applica l’addizionale Irpef aggiuntiva), ‘credibile’ e ‘sobrio’; per il 2022, il bilancio avrà un valore complessivo che supera di poco i 17,1 miliardi di euro: oltre il 75% è relativo alla sanità, ai servizi sociali e alla programmazione socio-sanitaria; la spesa discrezionale nel complesso si attesta sul valore di 64 milioni di euro. Nel collegato alla legge di stabilità sono stati previsti una serie di interventi tra i quali: 300 milioni di euro a favore dell’Azienda Ospedaliera di Padova per la realizzazione del nuovo Polo della Salute; l’attivazione della linea di cofinanziamento regionale alla nuova programmazione comunitaria 2021-2027: a questo proposito, è stato sottolineato l’aumento del cofinanziamento pari a 10 milioni di euro all’anno che passa dai- 65 milioni di euro degli ultimi 5 anni a 75 per il triennio 2022-24; 80mila euro per costituire e partecipare alla fondazione ‘Venezia capitale mondiale della sostenibilità’; 150mila euro per costituire e partecipare alla fondazione ‘Cortina’; 5,5 milioni di euro a garanzia del Comitato Organizzatore per la realizzazione dei giochi paralimpici invernali Milano-Cortina 2026. Sono stati illustrati, inoltre, i grandi temi del bilancio: per le scuole paritarie del Veneto - FISM sono stati confermati 31 milioni di euro annui per il triennio 2022-24; 6,5 milioni di euro per le borse di studio e 10 milioni destinati agli ESU; 64 milioni di euro stanziati nel triennio per il sistema della formazione professionale; 16,5 milioni per ciascun esercizio saranno destinati per la prevenzione e la riduzione del rischio idraulico e idrogeologico; 23,8 milioni di euro annui fino al 2023 per le infrastrutture viarie, nonché 5 milioni per la sicurezza dei viadotti; 2,5 milioni di euro nel 2022 e 4,3 nel 2023 per l’adeguamento della rete viaria regionale; 3,3 milioni di euro nel 2022 e 3,4 nel 2023 per l’acquisto di convogli per il trasporto regionale; circa 10 milioni di euro nelle annualità 2022-23 per opere di bonifica ambientale; 1 milione di euro per il contrasto alla cimice asiatica; 21,4 milioni di euro annui nel triennio d’interesse per lo svolgimento delle attività dei lavoratori forestali; 52,3 milioni di euro nel triennio del trasporto pubblico locale; finanziamento di 6 milioni di euro nel triennio a favore delle province per il ristoro dei canoni idrici; 2 milioni per ciascun anno nel triennio 2022-24 per il finanziamento di future leggi regionali. L’analisi approfondita dei provvedimenti proseguirà nel corso delle prossime settimane anche presso le altre Commissioni consiliari.

Via libera unanime, infine, al Bilancio Societario n. 3 relativo al bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 e al budget previsionale 2021-22 dell’Immobiliare Marco Polo s.r.l., società a controllo regionale che, nel corso dell’anno precedente, ha gestito i complessi monumentali di Villa Contarini a Piazzola sul Brenta (PD) e della Rocca di Monselice, come previsto dal contratto di servizio sottoscritto con la Regione in data 27.03.2018, perseguendo, tra l’altro, l’ottimizzazione dei processi gestionali ed avviando le opere per l’automazione del parcheggio ‘Cava’ presso il sito di Rocca di Monselice; la gestione, nel complesso, ha subito nel 2020 una contrazione rispetto all’esercizio precedente (134 i giorni di chiusura) derivante dalle limitazioni all’esercizio delle attività commerciali imposte dal Governo per il contenimento dell’epidemia di Covid 19. Per l’esercizio 2022, fatte salve eventuali misure restrittive imposte dal Governo a tutela della salute pubblica, la società prevede di conseguire un risultato economico positivo riuscendo a recuperare gran parte dei ricavi derivanti dagli ingressi, dalla messa a disposizione degli spazi, dalle vendite dei bookshop e dall’organizzazione di eventi.