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Seconda commissione – Impianti fotovoltaici ubicati a terra. Pareri sul 'Rapporto affari europei, 2019/2020' e ‘Conformità dell'ordinamento regionale agli atti Ue’
21 ottobre 2021
(Arv) Venezia 21 ott. 2021 - La Seconda commissione consiliare ha completato il primo esame dell’articolato (oggi al vaglio dei commissari gli articoli 9, 10, 11 e 12) della Proposta di legge n. 97, di cui è primo firmatario il consigliere Roberto Bet (Zaia Presidente), “Norme per la disciplina per la realizzazione di impianti fotovoltaici con moduli ubicati a terra”.
Verranno ora individuati i soggetti portatori di interesse che saranno chiamati, nel termine di tre settimane, a presentare osservazioni e memorie scritte sulla proposta normativa in esame.
Il Pdl, nel rispetto delle norme nazionali, delle indicazioni dell’Europa e delle diverse competenze esistenti nei settori ambiente, energia e agricoltura, ha l’obiettivo di favorire l’installazione di impianti fotovoltaici nelle aree idonee, conciliando la promozione delle fonti rinnovabili con la tutela del suolo e del paesaggio.
La norma finanziaria, di cui all’articolo 11, quantifica gli oneri derivanti dalla legge in euro 350.000,00 per l’esercizio 2021, al fine di agevolare Province e Città Metropolitane a far fronte ai nuovi compiti di pianificazione che vengono loro attribuiti, in particolare l’individuazione delle aree agricole di pregio, non idonee alla realizzazione di impianti fotovoltaici con moduli ubicati a terra.
Sono stati espressi a maggioranza, senza voti contrari, i pareri di competenza alla Prima commissione in merito ai Rend n. 2 e 35, che riguardano l’approvazione dei Rapporti sugli affari europei, anni 2019 e 2020, relativi alle attività svolte ai fini della partecipazione della Regione del Veneto alle politiche dell'Unione europea, ai sensi dell’articolo 7 della L.R. 26/2011. Contestualmente, è stato espresso a maggioranza, senza voti contrari, il parere di competenza alla Prima commissione in merito al Rend n. 10 “Legge regionale 25 novembre 2011, n. 26, articolo 6. Trasmissione della Relazione sulla conformità dell'ordinamento regionale agli atti normativi e di indirizzo dell'Unione europea, ai sensi dell'articolo 29, comma 3, della Legge 24 dicembre 2012, n. 234”.
In particolare, è stato presentato lo stato di attuazione dei Programmi, relativi alle annualità 2014/2020, dove la Regione del Vento ha compiti di gestione (Fondi Strutturali e di Investimento Europei SIE più quota di cofinanziamento): POR FESR - Fondo Europeo di Sviluppo Regionale; POR FSE - Fondo Sociale Europeo; PSR - Programma di Sviluppo Rurale; FEAMP - Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca; Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia- Croazia.
La dotazione finanziaria complessiva di questi Programmi è di 3.172,5 milioni di euro, che hanno consentito l’attivazione di 797 Bandi e il finanziamento di 69.412 progetti. Gli importi assegnati sono stati pari a 2.982,2 milioni di euro, mentre la percentuale di assegnazioni rispetto alla dotazione finanziaria è del 94 percento. La spesa complessivamente sostenuta ammessa è di 1.885,4 milioni di euro, mentre la percentuale della spesa sostenuta ammessa rispetto alla dotazione finanziaria è del 59,4 percento.
L’attenzione si è quindi soffermata sulle procedure di infrazione a carico dello Stato per inadempienze imputabili alla Regione, con l’intervento dell’Assessore regionale all’Ambiente Gianpaolo Bottacin.
L’Assessore ha sottolineato che “la qualità dell’aria, negli ultimi anni, è in forte miglioramento, anche se non possiamo essere ancora del tutto soddisfatti. Ma sappiamo benissimo che al punto ‘zero’ non potremmo mai arrivare, data la particolare conformità del nostro territorio, in cui vi è uno scarso scambio dell’aria. E comunque, se anche spegnessimo tutte le fonti inquinanti, certi valori non potrebbero scendere sotto un certo livello. Sarà quindi difficile rispettare i parametri indicati dall’Europa”.