Ciambetti: “Polemiche strumentali e inaccettabili sulla cittadinanza data dal Comune di Anguillara al Presidente Bolsonaro”

26 ottobre 2021

(Arv) Venezia 26 ott. 2021 - “Trovo strumentali le proteste sollevate sulla cittadinanza onoraria al presidente del Brasile, onorificenza concessa non certo per le scelte politiche di Jair Bolsonaro e le sue idee contestabili e inaccettabili sul caso Covid-19”. Il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, interviene nella polemica per la concessione della cittadinanza onoraria votata a maggioranza nel comune padovano. “La storia della famiglia Bolsonaro, o, meglio, Bolsonaro, riassume quella di tanti veneti emigrati nell’ultimo quarto dell’Ottocento verso il Brasile fuggendo dalla fame per finire nelle colonie a condurre una vita difficile, tra mille difficoltà: Vittorio Bolsonaro, nacque ad Anguillara il 12 aprile del 1878 e aveva dieci anni quando il 25 maggio 1888 arrivò assieme alla sua famiglia in Brasile. Sposò a Pedreira, nell’entroterra di San Paolo, il 16 luglio del 1904 Lucia d’Agostini, originaria di Masi, sempre nel Padovano: qui inizia un albero genealogico che vede poi 16 trisnonni dell’attuale presidente del Brasile dei quali 13 sono italiani, 2 tedeschi ed 1 brasiliano. A questo proposito, una singolarissima curiosità: il bisnonno tedesco di Jair Bolsonaro, Carl Hintze, ebbe un ruolo nel giornale “O Getulino” che negli anni Venti del Novecento svolse un ruolo nella genesi del movimento degli uomini di colore nell’area paulista”.  “Il comune di Anguillara – prosegue Ciambetti - ha voluto celebrare una epopea segnata da tanti sacrifici che ha portato un discendente di Veneti ad essere il primo presidente oriundo veneto eletto direttamente dal popolo brasiliano alla guida di una nazione di oltre 200 milioni di abitanti, una realtà in cui il Veneto e i veneti hanno avuto un ruolo determinante, una realtà socio-economica con la quale dobbiamo e possiamo dialogare.   Voler strumentalizzare la decisione assunta con voto democratico da parte del Comune di Anguillara contestando le scelte politiche del presidente Bolsonaro, è una grave scorrettezza che ha l’unico risultato di oscurare il valore e il ruolo dell’emigrazione veneta e italiana.  Le polemiche strumentali di questi giorni – conclude Ciambetti - fanno tornare alla mente un discorso Winston Churchill che parlando alla Camera dei Comuni nel giugno del 1940 spiegò che se si apre una disputa tra passato e presente alla fine si scopre di aver perso il futuro, un rischio che non possiamo di certo correre”.