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Quarta commissione – Completato il ciclo di audizioni per approfondire il tema delle Ecomafie e dei crimini legati alla gestione dei rifiuti
29 ottobre 2021
(Arv) Venezia 29 ott. 2021 - La Quarta commissione consiliare permanente, presieduta da Andrea Zanoni (Pd), vicepresidente Roberto Bet (Zaia Presidente), ha completato il ciclo di audizioni finalizzate ad approfondire il tema delle Ecomafie e dei crimini legati alla gestione dei rifiuti. Nel corso di diverse sedute, sono stati raccolti i contributi di esperti e portatori di interesse in materia di rifiuti e criminalità ambientale.
Oggi, il dott. Luigi Masia, Direttore della Direzione regionale Valutazioni Ambientali, supporto giuridico e contenzioso, ha illustrato le funzioni della Giunta regionale nella gestione del ciclo dei rifiuti. Gli uffici regionali hanno essenzialmente compiti di controllo preventivo e di programmazione, anche attraverso la stipula di specifici Protocolli d’Intesa con il Comando Carabinieri per la tutela dell’ambiente e Arpav. Tra i problemi evidenziati, è stata sottolineata la mancanza di adeguata formazione che sovente si riscontra nelle persone chiamate a gestire i rifiuti.
Il dott. Giovanni Ulliana, Direttore della Direzione regionale Progetti Speciali per Venezia, e l’ing. Claudia Brancati, funzionario della stessa Struttura, hanno ripercorso le attività svolte nel settore della bonifica ambientale dei siti inquinanti, con particolare riferimento al bacino scolante della Laguna di Venezia, strategico per la protezione dell’ambiente. La Struttura regionale ha compiti di controllo preventivo e si avvale della collaborazione di Arpav per il monitoraggio ambientale.
Il dott. Stefano Pasqual, della U.O. Polizia Locale e Sicurezza Urbana, Direzione Protezione Civile e Polizia Locale, ha fatto un approfondimento sulle ipotesi di coordinamento tra Polizia Locale e Forze dell’Ordine per la segnalazione di anomalie in materia di gestione dei rifiuti. Verranno organizzati alcuni seminari formativi in materia, con la collaborazione di Avviso Pubblico.
A margine della seduta, il presidente Zanoni ha sottolineato come “anche le audizioni di oggi sono state molto interessanti e utili per approfondire il tema delle Ecomafie”, e ha posto l'accento sui “punti dolenti che sono emersi, ovvero la non sufficiente formazione degli addetti alla gestione dei rifiuti e della Polizia Locale”. “Abbiamo quindi ampi margini di miglioramento – ha concluso il presidente - e dobbiamo lavorare sodo per migliorare la formazione e implementare i controlli in materia di gestione dei rifiuti e crimini ambientali”.
Anche il vicepresidente Bet ha giudicato “molto interessanti i contributi offerti dagli auditi, che hanno dimostrato come la Regione Veneto tenga sempre alta l’attenzione sul grave problema delle Ecomafie”, e ha sottolineato “l’importanza del rinnovo del Protocollo d’Intesa tra la Regione e il Comando dei Carabinieri per la tutela dell’ambiente, che dà continuità a una fondamentale collaborazione istituzionale per garantire la protezione ambientale”. Il vicepresidente ha ritenuto altresì importanti “le risorse messe a disposizione dallo Stato per la bonifica dei siti inquinanti”.