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Quarta commissione – Parere favorevole a DEFR, Nota di Aggiornamento e manovra di bilancio
11 novembre 2021
(Arv) Venezia 11 nov. 2021 - La Quarta commissione consiliare permanente ha espresso a maggioranza, con il voto contrario dell’opposizione, il parere di competenza alla Prima commissione sul Documento di Economia e Finanza Regionale – DEFR - 2022-2024 e sulla sua Nota di Aggiornamento.
Parere favorevole alla Prima commissione, sempre a maggioranza, con il voto contrario dell’opposizione, anche sulla manovra di bilancio: Collegato alla Legge di stabilità regionale 2022; Legge di stabilità regionale 2022; Bilancio di previsione 2022-2024, di 17 miliardi, di cui 9 miliardi e 700 milioni riservati alla Sanità. Da notare, i 75 milioni stanziati per il cofinanziamento regionale alla programmazione comunitaria, con una aggiunta di 10 milioni rispetto alla precedente manovra.
È stata bocciata la proposta avanzata dal presidente Zanoni di accompagnare il parere favorevole alla richiesta alla Giunta regionale di assumere l’impegno di valutare un possibile incremento degli stanziamenti alle normative regionali in materia di promozione della legalità e contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa.
La Nota di Aggiornamento è aperta da un quadro complessivo dei documenti di programmazione regionale, con un focus su PNRR e programmazione comunitaria. Seguono: quadro macroeconomico; contesto di finanza pubblica; monitoraggio della strategia di sviluppo sostenibile. Vi sono 18 Missioni e 39 obiettivi strategici, in gran parte riferiti alla strategia regionale di sviluppo sostenibile.
Con riferimento alle competenze della Quarta commissione, è stata illustrata la Missione 3 ‘Ordine pubblico e sicurezza’, che comprende le azioni per contrastare la criminalità organizzata e mafiosa e promuovere la cultura della legalità, anche mediante il sostegno alla Polizia locale, con progetti di potenziamento strumentale e di formazione dedicati. Viene inoltre prevista la stipula di accordi mirati con Enti locali, Amministrazioni pubbliche e Autorità nazionali preposte all’ordine e alla sicurezza, funzionali al raggiungimento degli obiettivi indicati. La macroarea 6 ‘Per una Governance responsabile’ pone l’obiettivo di promuovere la partnership tra pubblico e privato per il benessere collettivo, favorendo progetti mirati in tema di prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e mafiosa e per la diffusione della cultura della legalità.
Il presidente Zanoni ha sottolineato “l’importanza di garantire adeguati finanziamenti, superiori a quelli stanziati negli ultimi anni, che accusano un trend progressivamente negativo, alle Leggi regionali n. 9/2002 ‘Interventi regionali per la promozione della legalità e della sicurezza’; n. 48/2012 ‘Misure per l'attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, della corruzione nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile’; n. 24/2020 ‘Normativa regionale in materia di Polizia locale e Politiche di sicurezza’. Sarebbe opportuno utilizzare gli importanti finanziamenti in arrivo dall’Europa sul PNRR”. Il presidente ha concluso sottolineando come “gli stanziamenti a bilancio per le tre Leggi di competenza sono costantemente diminuiti negli ultimi quattro anni anziché aumentare. Ciò dimostra un impegno della Regione inversamente proporzionale al fenomeno delle mafie in Veneto, che sono in continua ascesa, come evidenziato dal sempre crescente numero di inchieste, arresti, processi e condanne: così non va”.
Per il vicepresidente Bet “la Regione non ha certo abbandonato ma è sempre in prima linea sul tema del contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa. Trovo gli stanziamenti in bilancio adeguati, anche se ci sarà modo di valutare possibili integrazioni nel corso del 2022. Ma ora c’era l’urgenza di varare la manovra di bilancio. Credo tuttavia che non sia solo quantificando gli stanziamenti in bilancio che si misuri l’impegno della Regione sul fronte della legalità, ma valutando nel complesso tutte le azioni intraprese, a iniziare dal sostegno agli uffici della Guardia di Finanza e delle Procure della Repubblica, fino alla condivisione delle banche dati, tutti strumenti indispensabili per promuovere la cultura della legalità e combattere le mafie”.