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Zanoni, Zottis e Bigon (Pd): “Far rivivere i beni confiscati alla mafia, la legalità diventi patrimonio comune”
18 febbraio 2022
(Arv) Venezia 18 feb. 2022 - “Far rivivere i beni confiscati alla mafia, restituendoli ai cittadini, è fondamentale affinché la legalità diventi davvero patrimonio comune. E anche da un punto di vista simbolico sarebbe un segnale forte e importantissimo. In Veneto purtroppo siamo ancora indietro, come testimoniano i dati su Vicenza, con appena dieci assegnazioni su 97 sequestri. È inaccettabile che i Comuni, nella maggior parte dei casi, non ne siano a conoscenza: questi ritardi sono una sconfitta per tutti”. È quanto affermano gli esponenti del Partito Democratico Andrea Zanoni (Presidente della Commissione Legalità a palazzo Ferro Fini) e Francesca Zottis (Vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto con delega alla Legalità) con la collega Anna Maria Bigon, in merito alle lungaggini nella ‘riconsegna’ alle amministrazioni locali di terreni e immobili confiscati alla criminalità organizzata. “È un problema che riguarda tutto il Veneto - puntualizzano i tre Consiglieri - dove finora è stato restituito alla comunità solo un bene su cinque. Sicuramente deve essere accelerato l’iter burocratico, ma è anche indispensabile un ruolo di supporto ai Comuni da parte della Regione, sensibilizzando le azioni di recupero e il riutilizzo degli immobili a fini sociali, come peraltro stabilito dalla legge 48/2012”.
“Comuni che a loro volta - concludono Zanoni, Zottis e Bigon - dovrebbero dare maggior risalto a questi beni che hanno avuto ‘nuova vita’: secondo il report più recente di Libera, in Veneto neanche uno su tre, 10 su 32, ha inserito l’elenco nel proprio sito internet e talvolta senza alcune informazioni fondamentali, dalla destinazione d’uso alla sua ubicazione”.