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Prima commissione - Presentato il rapporto 2021 dell’Ufficio statistica della Regione del Veneto
27 aprile 2022
(Arv) Venezia 27 apr. 2022 - Approvata all’unanimità, nel corso della seduta odierna della Prima commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Luciano Sandonà (Lega-LV), Vicepresidente Vanessa Camani (Partito Democratico), la presa d’atto della Rendicontazione n. 86 relativa al Rapporto sull'attività svolta nel 2021 dall'Ufficio di Statistica della Regione del Veneto, Ufficio che raccoglie, elabora, analizza, interpreta e infine comunica, principalmente attraverso il sito web http://www.regione.veneto.it/web/statistica, i dati sulle rilevazioni di interesse regionale e nazionale allo scopo di promuovere la conoscenza dei fenomeni collettivi del Veneto, a supporto dell’Amministrazione regionale nell’attività di programmazione, controllo e valutazione delle politiche pubbliche. L’Ufficio promuove la conoscenza della realtà socioeconomica e ambientale del Veneto; a questo scopo, partecipa al Sistema Statistico Nazionale (SISTAN), collabora con ISTAT all’attuazione del Programma Statistico Nazionale (PSN) e svolge la funzione di coordinamento operativo dell’attività statistica svolta nell’ambito del Sistema Statistico Regionale (SISTAR). Nel corso dell’illustrazione, approfondita e dettagliata, sono state ricordate le 19 indagini statistiche che hanno interessato molteplici materie, tra le quali il 7’ Censimento generale dell’agricoltura, il censimento delle istituzioni pubbliche, e le rilevazioni sul movimento di turisti negli esercizi ricettivi, sugli incidenti stradali con lesione a persone, sulla spesa sociale dei comuni singoli o associati, sulle biblioteche e sui musei. L’Ufficio di statistica, inoltre, ha predisposto gli elaborati a sostegno del dialogo partenariale nell’ambito dei Programmi Operativi Regionali FESR e FSE+ 2021-2027, ovvero la relazione di contesto socio-economico riguardante il Veneto alla luce degli effetti della pandemia, le schede informative di sintesi per i 4 tavoli tematici di confronto partenariale (Sviluppo Urbano Sostenibile e Aree Interne, Occupazione, Cambiamenti climatici, Competitività PMI), e un’analisi relativa agli aiuti di stato. Ulteriori studi sono stati tradotti in pubblicazioni on line e cartacee, tra le quali il tradizionale ‘Rapporto Statistico Regionale’ focalizzato su PNRR, Green Deal Europeo, Agenda ONU 2030 e Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile; 7 numeri di ‘Statistiche Flash’ su temi quali: musei e biblioteche, imprese e pandemia nel 2020, istruzione inclusiva, interscambio commerciale, lavoro, cambiamenti climatici, turismo sostenibile; 4 numeri del ‘Bollettino socio-economico del Veneto’; il rapporto ‘L'occupazione maschile e femminile in Veneto nel 2021’, in collaborazione con la Consigliera regionale di parità del Veneto.
In seguito, la Commissione ha dato il proprio unanime via libera anche al Bilancio societario n. 9, rubricato “Partecipazione della Regione del Veneto alla Fondazione Comelico Dolomiti - Centro Studi Transfrontaliero. Bilancio di previsione 2022 e relazione descrittiva sulle attività programmate”. Il CTS è una fondazione di diritto privato a controllo pubblico - istituita con la L. reg. n. 34/04 e attiva dal 2006, i cui sono soci fondatori sono la Regione del Veneto (che esercita la vigilanza e il controllo annuale), la Provincia di Belluno e l’Unione Montana Comelico - che nasce per rispondere alla domanda di riconoscimento transfrontaliero dell’area posta al confine con l’Austria e la Pusteria e le cui fonti di finanziamento derivano dai trasferimenti annuali dei soci. Tra le attività programmate per il 2022 ed evidenziate nel corso dell’illustrazione del provvedimento, la redazione del nuovo documento programmatico, funzionale al recente rinnovo dei componenti del Consiglio d’amministrazione, il cui mandato scadrà nel 2026, e che seguirà tre linee d’indirizzo fondamentali: iniziative culturali (tra le novità, l’edizione estiva delle serate con l’Autore, a partire dal prossimo mese di agosto) e di sostegno alle associazioni; ricerche in collaborazione con le Università di Padova e di Udine e altri enti di ricerca (sono giunte a conclusione le ricerche, iniziate negli anni scorsi, relative alle tracce di frequentazione preistorica in Comelico - è prevista a breve anche la pubblicazione di un volume sul tema - e all’architettura civile nel Cadore storico; tra le novità, la ricerca finalizzata alla realizzazione di un sito multimediale sulla toponomastica storica dei luoghi, e in particolare quella ladina); partecipazione a progetti di sviluppo e cooperazione territoriale (è in fase di chiusura l’attività avviata tra il 2017 e il 2019: presentati 7 progetti di cooperazione o ricerca, 5 vinti come partner, finanziamenti per 370mila euro, co-finanziamenti per 30mila euro; è stata avanzata la richiesta, accolta dalla Commissione, di aumentare e rendere certo il contributo annuale a favore della Fondazione, per consentire l’assunzione di personale per la gestione dei progetti in argomento). Illustrato, infine, lo stato di avanzamento lavori relativi al CiCo - Centro Informativo del Comelico, a Santo Stefano di Cadore, ospitato nel palazzo municipale in collegamento con l’ufficio turistico, idea sorta di concerto tra Fondazione e Amministrazione comunale, la cui inaugurazione avverrà in corso d’anno, presumibilmente in luglio.
Via libera a maggioranza, senza voti contrari, al Progetto di legge statale n. 9, primo firmatario la Consigliera Silvia Cestaro (Lega-LV) che persegue l’obiettivo di sopperire alle difficoltà da parte delle amministrazioni comunali di reperire i segretari comunali. La proposta legislativa è stata profondamente rielaborata ed emendata dalla stessa proponente, rispetto al testo inizialmente depositato. In particolare, nella nuova formulazione, si prevede la modifica dell’art. 97 del TUEL (il Testo Unico degli Enti Locali, ovvero il d. lgs. n. 267/2000), con l’inserimento del comma 6 bis, affinché gli oneri relativi al contratto di lavoro del segretario non concorrano a definire il limite di spesa del personale, nonché dell’art. 15 del DPR 4 dicembre 1997, n. 465 sull’ordinamento dei segretari comunali e provinciali: a tal proposito, le modifiche riguarderebbero la possibilità di prevedere soluzioni di aggiornamento e specializzazione degli iscritti all’albo professionale anche in modalità e-learning; la possibilità che il segretario iscritto nella fascia iniziale di accesso in carriera possa assumere in convenzione la titolarità di ulteriori sedi della stessa fascia senza superare il tetto complessivo di popolazione residente della fascia immediatamente superiore; la possibilità di attingere, per gli atti afferenti il ciclo di programmazione e bilancio, dagli avvocati iscritti all’Ordine inseriti in un apposito elenco, con specifica esperienza e competenza in materia di diritto amministrativo, diritto degli enti locali e contabilità pubblica, con oneri che non concorrono a definire il limite di spesa del personale. Il provvedimento può essere iscritto all’ordine del giorno dei lavori d’Aula, relatore, la Consigliera Cestaro, correlatore la Vicepresidente Camani.
Infine, via libera a maggioranza, senza voti contrari, al parere relativo al Pdl n. 122, d’iniziativa del Vicepresidente del Consiglio regionale Nicola Finco, di modifica della L. reg. n. 21/2008 sulla disciplina degli impianti a fune, che può rientrare presso la Seconda commissione consiliare, ove si trova attualmente incardinato, nonché alle proposte di candidatura per la nomina di un componente del Consiglio di amministrazione della Fondazione Italia-Cina, del Presidente del Collegio sindacale di Veneto Strade e di un componente esperto in materia di agricoltura e foreste nella Commissione provinciale per la determinazione delle indennità di espropriazione di Verona.