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Prima commissione - Illustrato il Rapporto sugli Affari europei 2021
25 maggio 2022
(Arv) Venezia 25 mag. 2022 - Illustrato, nel corso della seduta odierna della Prima commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto, il Rapporto sugli Affari Europei per il 2021 realizzato in conformità alle previsioni della L. reg. n. 26/2011 e riferito alle attività svolte in funzione della partecipazione della Regione alle politiche dell’Unione Europea. La Rendicontazione affronta in sei capitoli lo stato di avanzamento degli interventi regionali ancora in corso cofinanziati dalla UE, le iniziative da adottare con riferimento a politiche dell’UE d’interesse regionale, le posizioni sostenute nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni, le questioni affrontate nel Comitato delle Regioni e nel Comitato Interministeriale per gli Affari europei, lo stato delle relazioni tra la Regione e l’Unione Europea, e le procedure di infrazione a carico dello Stato per inadempienze imputabili alla Regione.
Il Veneto, in linea generale, è interessato, con ruoli diversi, ai seguenti ambiti: il Por-Fesr 2014-2020 (il Programma operativo regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale, con la Regione nel ruolo di Autorità di Gestione, focalizzato su ricerca e sviluppo, agenda digitale, competitività, sostenibilità energetica, rischio sismico e idraulico, sviluppo urbano sostenibile; dotazione di 600,3 milioni di euro, 111 bandi attivati, oltre 12mila i progetti finanziati, assegnati 566,4 mil. di euro, pari al 94,35% dell’importo programmato); il Por-Fse 2014-2020 (il Programma operativo regionale del Fondo sociale Europeo, con la Regione sempre nel ruolo di Autorità di Gestione, focalizzato sugli assi occupabilità, inclusione sociale, istruzione e formazione, e capacità istituzionale; dotazione di 764 milioni di euro, 169 bandi attivati, oltre 10mila i progetti finanziati); il Psr 2014-2020 (il Programma di sviluppo rurale, nell’ambito del quale la Regione è autorità di gestione, che concorre a raggiungere gli obiettivi della strategia Europa 2020 rispondendo alla Politica Agricola Comunitaria, articolato in 16 misure quali: innovazione nel settore agricolo, competitività, promozione, valorizzazione degli ecosistemi, efficientamento energetico, sviluppo di zone rurali; dotazione complessiva di 1.561,2 milioni di euro, 387 bandi attivati, oltre 52mila progetti finanziati, assegnati oltre 1.277 mil. di euro pari a oltre l’82% dell’intero importo); i Programmi di cooperazione territoriale europea 2014-2020, con la Regione nel ruolo di Autorità di gestione per il Programma Interreg V-A Italia Croazia e di Punto di contatto nazionale per il Programma Interreg central europe; le Strategie Macroregionali Eusair, per la regione adriatico-ionica, ed Eusalp, per la regione Alpina. I diversi programmi, nel complesso, hanno una dotazione finanziaria complessiva di 3.172,5 milioni di euro che hanno consentito l’attivazione di oltre 800 bandi e il finanziamento di oltre 75mila progetti, per un importo assegnato di oltre 3.021 milioni di euro. L’attenzione della Commissione si è soffermata sia sulle conseguenze della pandemia da Covid-19 in merito all’attuazione dei diversi Programmi e alla riprogrammazione della ripartizione dei fondi, con particolare riguardo al Psr, al Por-Fesr, e al Por- Fse, sia sulle prospettive della prossima programmazione.
Per quanto riguarda le procedure d’infrazione a carico dello stato e d’interesse della Regione, il Veneto all’8 marzo 2022 risulta interessato da sette procedure, in fasi diversificate, relative alla non corretta attuazione della normativa europea: due procedure sul trattamento di acque reflue (nn. 2009/2034 e 2014/2059), una procedura (n. 2015/2163) sul monitoraggio delle qualità delle acque in violazione della Direttiva Nitrati, due sulla qualità dell’aria nel bacino padano (nn. 2014/2147 e 2299/2020), altrettante in materia di biodiversità (nn. 2015/2163 relativa alla violazione della direttiva habitat e 2021/2028, sul mancato completamento della designazione dei siti della rete Natura 2000).
Il Rapporto proseguirà il proprio iter istruttorio in ambito consiliare e verrà esaminato nel dettaglio anche dalle altre Commissioni.
Di seguito, la Commissione ha fornito a maggioranza, senza voti contrari, il parere di competenza in merito ai Progetti di legge n. 82, sull'istituzione delle comunità energetiche e di autoconsumatori di energia rinnovabile, che rientra così presso la Terza commissione, e n. 113 di adeguamento ordinamentale 2022 incardinato presso la Seconda commissione.