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Seconda commissione – Votato il Progetto di legge che disciplina la realizzazione di impianti fotovoltaici con moduli ubicati a terra. Ok alla legge Ordinamentale 2022. Salvaguardia patrimonio di edilizia religiosa
26 maggio 2022
(Arv) Venezia 26 mag. 2022 - La Seconda commissione consiliare permanente ha completato l’esame e il voto degli articoli del Progetto di legge n. 97, di iniziativa consiliare, “Norme per la disciplina per la realizzazione di impianti fotovoltaici con moduli ubicati a terra".
Oggi sono state vagliate alcune ulteriori proposte di natura tecnica avanzate dall’apposito Gruppo di lavoro in ordine al testo normativo e sono stati votati gli articoli 10 ‘Disposizioni transitorie’ e 12 ‘Entrata in vigore’. La proposta normativa verrà trasmessa alla Prima commissione per acquisire il parere di competenza in ordine all’articolo 11 ‘Norma finanziaria’.
Il Pdl individua aree idonee e non idonee per l’installazione di impianti fotovoltaici con moduli ubicati a terra. I criteri di non idoneità sono stati previsti in base ai beni costituzionalmente tutelati: patrimonio storico e architettonico, ambiente e aree agricole che meritano tutela. Queste ultime vengono individuate nelle zone in cui si praticano produzioni tipiche, nei paesaggi rurali di interesse storico, nei sistemi agricoli tradizionali e nelle zone agricole di pregio. Vengono stabiliti indici di idoneità per individuare le aree più consone all’installazione degli impianti, dando prevalenza a quelle già compromesse, destinate a cave e discariche.
Acquisito il parere favorevole della Prima commissione sulla clausola di neutralità finanziaria, votata dai commissari, è stato definitivamente approvato, a maggioranza, senza voti contrari, il Progetto di legge n. 113 della Giunta regionale “Disposizioni di adeguamento ordinamentale 2022 in materia di interventi per gli edifici di culto, di mobilità e sicurezza stradale, governo del territorio, difesa del suolo e politiche dell'ambiente”. Per l’esame dell’aula, Relatore è stato nominato il presidente della commissione.
Ricordiamo che il Pdl non impatta sul bilancio regionale e ha l’obiettivo di mettere a disposizione dei settori produttivi e dei cittadini veneti strumenti normativi efficienti e adeguati. Quindi, anche per il 2022, in continuità con quanto avvenuto negli ultimi anni, vengono inserite norme finalizzate alla semplificazione, manutenzione o all’adeguamento dell’ordinamento regionale vigente, raggruppate per settori omogenei di materie.
È stata illustrata la Proposta di legge n. 135, di iniziativa consiliare, “Modifiche alla L.R. 20 agosto 1987, n. 44, 'Disciplina del fondo per le opere di urbanizzazione'”. La normativa presenta alcune parti comuni con il Pdl 113 ‘Ordinamentale’ ma dà alla materia una disciplina più organica.
La legge regionale 44/1987 ha costituito un fondo da destinare a interventi di recupero di edifici destinati all’attività di culto, integrando la disciplina statale: i Comuni possono accantonare somme pari almeno alla percentuale dell’8% degli oneri di urbanizzazione secondaria. Il fondo viene implementato da una quota destinata dalla Regione a sostenere, con appositi contributi, altri interventi a tutela del patrimonio di edilizia religiosa. Con la proposta di legge in esame, vengono introdotti alcuni aggiornamenti alla normativa regionale, per adeguare il testo al vigente quadro normativo e per razionalizzare la procedura nel rispetto dei principi di economicità del procedimento, accelerando i tempi di conclusione dell’attualmente complesso iter burocratico, nell’interesse dei richiedenti.
In pratica, vengono distinte le due procedure: i richiedenti possono rivolgersi sia ai Comuni che alla Regione; i Comuni non hanno più l’obbligo di trasmettere alla Regione la relativa documentazione e hanno più autonomia decisionale. Il Pdl è munito della clausola di neutralità finanziaria.