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Quinta commissione - Iniziato l’esame del Programma triennale degli interventi regionali a favore della famiglia
16 giugno 2022
(Arv) Venezia 16 giu. 2022 - Nel corso della seduta odierna, la Quinta commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto, alla quale ha partecipato l’Assessore regionale alla sanità e ai servizi sociali, ha iniziato l’esame della Proposta di deliberazione amministrativa n. 44, relativa al Programma 2022-2024 degli interventi della Regione a favore della famiglia.
Nel corso della prima illustrazione del provvedimento, è stato ricordato il ruolo del Veneto quale promotore di una politica di riconoscimento e sostegno della famiglia nel libero svolgimento delle sue funzioni sociali, e l’approvazione, a tal fine, della L. Reg. n. 20/2020 rubricata “Interventi a sostegno della famiglia e della natalità” che prevede, tra l’altro, l’istituzione di una Cabina di regia per la famiglia (formata da soggetti istituzionali e da rappresentanti delle associazioni, allo scopo di agevolare i territori al monitoraggio, alla verifica e alla valutazione degli effetti prodotti dagli interventi previsti) e l’approvazione di un Programma triennale di interventi a favore della famiglia da declinare in singole annualità, ovvero una serie di iniziative organiche che punta ad innalzare la qualità degli interventi verso la famiglia messi in atto dall’amministrazione regionale e dagli enti pubblici e privati che compongono il Sistema integrato di interventi e servizi sociali di cui alla Legge quadro n. 328/2000.
Il Programma triennale ha una dotazione per il 2022 di quasi 29 milioni di euro: 15,5 milioni per potenziamento e riqualificazione dei servizi socioeducativi destinati alla prima infanzia; 4,9 mil. per progetti di riduzione della retta di frequenza di servizi socioeducativi della prima infanzia; 5,18 mil. per il fondo destinato a comuni che attivano progetti per “famiglie fragili”; 2,14 mil. per assistenza e mediazione familiare presso i consultori; 500mila euro per lo sviluppo dello Sportello per la famiglia; 300mila per la “valutazione d’impatto familiare” in ambito del sostegno della famiglia e della natalità. Inoltre, l’Assessore regionale di comparto ha ricordato, in forma sintetica, il quadro di contesto delle misure previste, caratterizzato dal calo delle nascite, dall’inverno della natalità, dal disagio sociale dei più giovani, dalla necessità di conciliare i tempi lavoro, elementi che caratterizzano non solo, e non tanto, il Veneto, quanto l’Italia e l’Europa: a fronte di una popolazione di circa 4,86 milioni di abitanti in Veneto nel 2020, nel 2019 si registravano 2,085 milioni di famiglie, numero più che doppio rispetto agli anni ’70, con il contestuale aumento delle famiglie unipersonali; è aumentata di un anno, nell’arco di una decade, anche l’età media del primo parto e la tendenza alla decrescita di nuovi nati, stando alle più recenti proiezioni statistiche, non sembra in frenata fino al 2050. In questo contesto, appare necessario, pertanto, intervenire a sostegno della famiglia, della natalità, della genitorialità, di rimozione di altri ostacoli alle nuove nascite, tenuto conto anche di ulteriori fenomeni come quello dei Neet (giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano, non si formano e non lavorano: in Veneto il dato è attestato sul 14,7%, a fronte del 23,3% nazionale), della congiuntura socioeconomica, della pandemia, delle più recenti crisi internazionali.
L’esame del provvedimento proseguirà nel corso delle prossime sedute e prevede il coinvolgimento e l’audizione dei portatori d’interesse.
Si è concluso, inoltre, l’iter istruttorio del Progetto di legge n. 73, d’iniziativa consiliare, già illustrato ed esaminato nel corso delle precedenti sedute della Commissione, volto a integrare la L. Reg. n. 3/2005 sulle terapie complementari (terapie del sorriso e pet therapy), approvato dalla Commissione a maggioranza, senza voti contrari, e pronto per essere inserito all’ordine del giorno dei lavori d’Aula.
In apertura di seduta, la Commissione aveva dato il proprio via libera, a maggioranza, senza voti contrari, alla Rendicontazione n. 92, ovvero al Rapporto sugli Affari Europei per il 2021 realizzato in conformità alle previsioni della L. reg. n. 26/2011 e riferito alle attività svolte in funzione della partecipazione della Regione del Veneto alle politiche dell’Unione Europea, provvedimento attualmente incardinato nella Prima commissione, ove il Rapporto era stato illustrato in dettaglio nella seduta del 25 maggio scorso, nonché, all’unanimità, al Parere alla Giunta regionale n. 180 che autorizza l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona ad alienare la quota di proprietà di beni immobili siti nel Comune di Verona, in località Montorio, derivanti da un lascito testamentario.