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Corso di Dottorato “Risorse per la Nuova Pa” finanziato con fondi PNRR ospitato dal Consiglio regionale del Veneto: firmata la convenzione con le Università Bicocca di Milano, Firenze e Ca’ Foscari
01 agosto 2022
(Arv) Venezia 1 ago. 2022 - Il Consiglio regionale del Veneto ospiterà il corso di Dottorato “Risorse per la nuova Pubblica Amministrazione: persone e dati”. E’ stata infatti firmata la convezione dal presidente del Consiglio regionale del Veneto e la rettrice dell’Università Milano Bicocca, professoressa Giovanna Iannantuoni, capofila di una partnership con l’Università di Firenze e Ca’ Foscari di Venezia. Come ha spiegato il presidente del Consiglio regionale del Veneto citando il testo dell’accordo “nell’ambito del finanziamento da parte dell’Unione europea e dell’iniziativa NextGenerationEU, il D.M. n.351/2022 del 9 aprile 2022 , ha previsto per l’anno 2022/2023, a valere sul PNRR, con riferimento alla Missione 4, componente 1 ‘Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido all’Università’ l’assegnazione di borse per dottorati in programmi dedicati alle transizioni digitali e ambientali, dottorati di ricerca PNRR, dottorati per la Pubblica Amministrazione e dottorati per il patrimonio culturale – ha spiegato il Presidente del Consiglio – Partendo da questo punto abbiamo sviluppato il progetto di ospitare tre dottorandi nel prossimo triennio con borse di studio, di una durata da sei mesi a un anno, finanziate appunto con Fondi PNRR e gestiti dalle Università. Non siamo davanti a ‘stage’ ma a un vero e proprio lavoro di studio e approfondimento, un dottorato di ricerca nel vero senso della parola, in materie appunto strategiche per la Pubblica Amministrazione. Il Consiglio regionale si impegna ad ospitare, appunto per un periodo da un minimo di sei mesi ad un massimo di dodici mesi, il/la Dottorando/Dottoranda che risulterà beneficiario della posizione bandita dall’Università Bicocca di Milano, mettendo a disposizione del ricercatore le strutture necessarie a svolgere le attività di studio e ricerca. L’accesso alle strutture avverrà sotto la supervisione di un supervisore afferente al Consiglio”