Formaggio (FdI): “Il Veneto si dimostra Regione virtuosa grazie alla maggioranza che non ha aumentato le tasse, anzi, le ha tagliate per creare ricchezza, a dispetto della sinistra che ha tentato di aumentarle”

14 dicembre 2022

 

(Arv) Venezia 114 dic. 2022 -     “Nella tarda serata di martedì 13 dicembre, il Consiglio regionale, chiusa la discussione generale, dopo aver affrontato il pacchetto degli emendamenti presenti, ha approvato a maggioranza, con 35 voti a favore e 9 contrari, la Legge di stabilità. La sessione di Bilancio continua in questi giorni”. Così il consigliere regionale Joe Formaggio di Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni che aggiunge: Per migliorare il Veneto dei prossimi anni, non si deve aumentare le tasse, piuttosto è un dovere fare il contrario. A tal proposito noi come Consiglieri di maggioranza abbiamo il compito di tagliare tutti i tempi d’attesa per imprese e gli investitori. Ci sono infatti due modi in Veneto, nella provincia di Vicenza, in Italia e nel mondo di ridurre le disuguaglianze: il primo, l’assistenzialismo, che non ci appartiene, e il secondo quello di dare opportunità e possibilità a tutti di avere un lavoro dignitoso, sufficiente a mantenere la famiglia”.

“In questa assemblea, voglio ricordare – sottolinea Formaggio - che ci sono dei Consiglieri regionali che cercano di spronare gli Assessori per accorciare i tempi, in modo che non sia più accettabile che per ampliare un capannone che porta lavoro, porta benessere, ci vogliano due anni, tre anni, quattro anni, con ricorsi di tutti i tipi, fino a stancare gli imprenditori. Mi riferisco ai colleghi di sinistra che enfatizzano la differenza tra la sinistra e la destra di quest’aula. Io condivido il Presidente Zaia che ieri, nel suo discorso, si è definito l’amministratore delegato. Per una persona come me, che viene dal mondo delle botteghe e dal mondo dell’industria, sapere che abbiamo un amministratore delegato che esegue con la collaborazione di tutti, controlli sul bilancio, cercando di aumentare la ricchezza del Veneto, penso sia una grande soddisfazione”.

“L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro. Quando sento qualche collega dire che non abbiamo fatto nulla, rispondo che invece abbiamo fatto per il nostro Veneto. Perché non abbiamo aumentato le tasse, ma abbiamo cercato di redistribuire al meglio i soldi che la Regione dispone. Non mi posso sentire dire dalla sinistra: Tu stasera non vai a letto e non dormi perché 200 iraniane non hanno la borsa di studio. Per carità, ma ci saranno anche altrettanto famiglie venete che magari fanno anche fatica a mettere insieme colazione, pranzo e cena. Senza nulla togliere alle disgrazie che accadono nel mondo, ribadisco che siamo in Veneto, e dobbiamo prenderci cura prima di tutto dei veneti, e l’unico modo per prendersi cura dei veneti è che per quel 10% di veneti che vive in povertà, noi dobbiamo trovare e adottare tutti quegli strumenti che permetta loro di vivere dignitosamente”, conclude il consigliere.