Scatto (Lega-LV): “In Sesta Commissione, che presiedo, ho ascoltato le esigenze dei gestori di piscine e impianti sportivi in crisi dopo la pandemia e il caro-bollette: chiedono una tariffa agevolata sull’acqua pubblica”

08 febbraio 2023

 

(Arv) Venezia 8 feb. 2023 -    “Una tariffa pubblica agevolata sull’acqua che utilizzano per il normale funzionamento delle piscine. È quanto chiede, tra le altre cose, il settore degli impianti sportivi e delle piscine che, in due anni di pandemia e a causa del recente aumento delle bollette dell’energia, è entrato in forte crisi”. È il commento di Francesca Scatto, Presidente della Sesta commissione in Consiglio regionale del Veneto e Consigliere regionale di Lega-LV, dopo aver audito in Commissione i gestori di impianti sportivi e piscine, presenti a Venezia, a palazzo Ferro Fini.

“Da Presidente della Sesta Commissione, che si occupa di Sport e tematiche sportive - prosegue Scatto - ho a cuore questo settore che coinvolge il benessere fisico, il mondo dei giovani, la salute, il sociale, lo stare insieme e più in generale il benessere per la prevenzione delle malattie. Abbiamo ascoltato con grande attenzione le istanze che arrivano dal mondo dello sport, anche perché la Regione del Veneto è l’unica che si è dotata di una Carta Etica dello Sport. Ci faremo portatori, come Sesta Commissione, che mi onoro di presiedere, per sensibilizzare, nelle sedi istituzionali, dall’Anci alla Conferenza Stato – Regioni, delle istanze del settore dell’impiantistica sportiva e degli impianti natatori che, con i contributi ricevuti di recente, hanno solo potuto pagare i debiti pregressi. In audizione sono stati ascoltati i vertici regionali di Assonuoto, della Federazione Italiana nuoto e il Sindacato italiano gestori impianti sportivi (Sigis). Presenti in commissione, a rappresentare le circa 800 piscine venete, tra queste 250 pubbliche, Sergio Tosi del Sindacato gestori impianti sportivi, Alessandro Valentini di Assonuoto, e Roberto Cognonato del Comitato veneto della Federazione Italiana nuoto”.

“Nel corso di un biennio - conclude Scatto - la spesa energetica per i 70 impianti e le circa cento società sportive della Federazione è aumentata dagli 11 milioni e mezzo del 2020 ai 36 milioni di fine 2022. Il Veneto ha 5500 atleti tesserati degli sport acquatici, ma in generale nella nostra regione sono oltre 250 mila i veneti (bambini, adolescenti, anziani, amatori e dilettanti) che frequentano le piscine”.