Soranzo (FDI) - Approvata in Consiglio regionale mozione per incrementare i contratti di locazione per gli universitari

18 febbraio 2023

 

(Arv) Venezia 18 feb. 2023 -          “Non si può far finta di non vedere le difficoltà e i problemi che gli studenti universitari sono costretti quotidianamente ad affrontare, ben evidenziati anche da Emma Ruzzon, Presidente del Consiglio degli studenti qualche giorno fa in occasione dell’inaugurazione dell’801esimo anno accademico dell’Università di Padova. Tra le questioni più urgenti da affrontare credo ci sia proprio quella dell’indisponibilità di alloggi per gli studenti fuori sede. Per questo ho presentato, insieme ad altri consiglieri, una mozione approvata dal Consiglio regionale nei giorni scorsi, che impegni la Regione a promuovere e sostenere i contratti di locazione transitoria”. Le parole sono di Enoch Soranzo, consigliere regionale di Fratelli d’Italia/Giorgia Meloni. “Il problema dell’inadeguatezza dell’offerta di alloggi pubblici e privati destinati agli studenti è esploso con la ripresa delle lezioni in presenza, dopo il Covid, in tutti gli atenei veneti – spiega il consigliere regionale - Gli studenti fuori sede si sono trovati ad affrontare una situazione difficilissima, con carenza di posti letto e prezzi altissimi richiesti per gli affitti dai privati, e per questo sono stati costretti molte volte a scegliere atenei diversi o addirittura ad abbandonare gli studi. C’è anche da dire che molti proprietari, in quest’ultimo periodo, hanno approfittato del ‘bonus 110’ togliendo così le case dal mercato, mentre altri hanno optato per le locazioni turistiche che garantiscono introiti maggiori e continuativi”. “La legge 431/1998 - continua Soranzo - prevede tuttavia la possibilità che vengano stipulati contratti tipo per la locazione a studenti universitari, coinvolgendo i Comuni sedi di università e limitrofi, le Aziende per il diritto allo studio e le associazioni degli studenti. La durata minima degli affitti è di 6 mesi, mentre la massima di 36 mesi, con rinnovo automatico e a canone concordato. Ovviamente, questa tipologia di contratti porta agevolazioni fiscali non indifferenti sia ai locatori che agli studenti, costituendo un freno al mercato della residenzialità universitaria ‘in nero’”. “La Regione – conclude Enoch Soranzo - tramite gli Esu, può certamente svolgere, nell’ambito dei contratti di locazione transitoria, una rilevante funzione, promuovendoli e sostenendone l’utilizzo nei Comuni sede di ateneo e in quelli limitrofi, anche attraverso la gestione di fondi a garanzia dei contratti locativi e la stipula diretta. Abbiamo quindi chiesto l’istituzione di un Tavolo di coordinamento per ciascuna sede universitaria, composto dai Comuni capoluogo, da quelli limitrofi, dalle organizzazioni della proprietà edilizia e da quelle dei conduttori maggiormente rappresentative, dalle università del Veneto, dalle associazioni studentesche, dalle cooperative e dagli enti operanti nel settore, nonché l’istituzione di un apposito capitolo di bilancio, con risorse aggiuntive rispetto al contributo annuale per le spese di funzionamento. Un più efficace utilizzo delle opportunità previste dai contratti di locazione transitoria siamo convinti potrebbe contribuire in modo significativo a rendere disponibili un numero maggiore di posti letto per gli studenti fuori sede, grazie anche ai benefici fiscali assicurati ai proprietari, agli affittuari e alle loro famiglie, ma rappresentare inoltre un volano per le città interessate, che vedrebbero aumentare i fruitori dei servizi territoriali e il conseguente indotto economico. Insomma, se si riuscissero a coinvolgere molti più Comuni, l’offerta aumenterebbe esponenzialmente”.