Sciopero e vertenza Poste Italiane, Ciambetti: “Attenzione verso lavoratori e presidio al territorio. Il Veneto non sia luogo di impoverimento dei servizi”

11 aprile 2023

 

(Arv) Venezia 11 apr. 2023  - “L’incontro odierno ha evidenziato una situazione preoccupante in cui permangono criticità e problemi, sia in termini di servizi che di personale. Nell’immaginario collettivo Poste Italiane rappresenta un vero e proprio presidio del territorio: in Veneto, in particolare, ci sono territori in cui il contatto ‘de visu”, il rapporto personale con il cittadino e un’assistenza in particolare per quanto riguarda l’alfabetizzazione digitale si rivelano strumenti fondamentali per garantire a tutti pari accesso alla fruizione dei servizi pubblici. Penso ad esempio alle zone di montagna, dove il servizio postale è considerato uno degli ultimi presidi rimasti come pubblica amministrazione. Sul fronte occupazionale, credo sia necessario porre estrema attenzione alle disparità evidenziate dai lavoratori, che penalizzerebbero quelli a tempo determinato o che non consentirebbero loro di maturare i requisiti per un’assunzione a tempo indeterminato. Assicuro che l’attenzione nei confronti delle istanze dei lavoratori è massima e trasversale”. 

Lo afferma il Presidente del Consiglio Regionale del Veneto Roberto Ciambetti incontrando una rappresentanza di Slc Cgil Veneto in merito allo sciopero odierno e alla vertenza tra vertici aziendali e lavoratori sulle criticità di Poste Italiane in Veneto.

“I progetti più recenti – penso ad esempio al progetto Polis – per poter funzionare hanno bisogno non solo di progettualità ma anche di risorse concrete, in termini di formazione del personale e di strumenti: la sperimentazione, che è stata sollevata come una delle criticità maggiori, non può vedere la nostra regione come contesto utilizzato per testare la validità dell’applicazione futura di nuovi servizi. Il Veneto è una regione vivace e performante dal punto di vista imprenditoriale, produttivo ed economico: ritengo quindi che ci debba essere una rete adeguata in grado di supportare cittadini e imprese con la medesima attenzione, e capace quindi di tenere il passo”, prosegue Ciambetti.

“Sto raccogliendo delle informazioni e dei dati: a breve scriverò una lettera alla dirigenza veneta di poste italiane chiedendo un riscontro effettivo circa la situazione di Poste italiane sul territorio in termini di organico e disservizi. Credo che parlare con i numeri sia l’unico modo per comprendere e far fronte alle criticità, parametrando il Veneto e la sua specificità rispetto al contesto nazionale”, ha concluso il Presidente Ciambetti.