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Montanariello (Pd): “Venezia, Trasporto pubblico locale: presentata proposta per rendere gratuiti i ferry boat per auto che trasportano persone invalide e disabili per motivi sanitari”
15 maggio 2023
(Arv) Venezia 15 mag. 2023 - Introdurre una nuova agevolazione tariffaria riservata al trasporto per motivi sanitari delle persone invalide o disabili residenti al Lido di Venezia e Pellestrina. Questo l’obiettivo della proposta di legge di modifica dell’attuale legislazione regionale sul trasporto pubblico locale depositata dal Consigliere regionale del Partito Democratico Jonatan Montanariello e sottoscritta dalla collega Francesca Zottis. La proposta è stata illustrata oggi nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a palazzo Ferro-Fini, sede dell’assemblea regionale.
“Allo stato attuale - ha spiegato Montanariello – l’agevolazione in vigore riguarda le tariffe per le persone, ma nulla è previsto per il particolare sistema del ferryboat in cui il titolo di viaggio riguarda anche l’automezzo. Si rende dunque necessario introdurre questa nuova agevolazione per gli autoveicoli che trasportano persone invalide e disabili che si devono spostare per motivi sanitari presso strutture pubbliche o convenzionate e poi ritornare a casa. Il testo della proposta stabilisce che ‘Sono esenti dal pagamento della tariffa del ferry boat gli autoveicoli quando trasportano persone, residenti nella Municipalità del Lido di Venezia in Comune di Venezia, invalide o disabili, riconosciute dalle commissioni mediche previste dalla legislazione vigente e con grado di invalidità non inferiore al 67% o equiparato, qualora lo spostamento sia motivato da ricoveri, visite mediche, esami diagnostici e terapie in strutture pubbliche o private convenzionate’.
Secondo l’esponente dem “Si tratta di un’iniziativa nata dal basso, frutto di sollecitazioni e dell’ascolto di tante persone fragili che chiedono di essere aiutate perché già appesantite economicamente dalle spese per affrontare le cure sanitarie. Molto spesso il curarsi impone costi aggiuntivi legati alla logistica soprattutto in un momento come questo, segnato da una saturazione cronica delle liste d’attesa e da un conseguente pendolarismo sanitario accentuato. La nostra proposta diventa inoltre un modo per tutelare la residenzialità veneziana che non può essere lasciata sola, in balia delle mille difficoltà del vivere quotidiano. Ci sono casi di persone che ripetutamente devono recarsi all’hub dell’Angelo per effettuare gli esami spalmati all’interno di una stessa impegnativa. Parliamo di centinaia di euro di spesa. Il pendolarismo sanitario è una vera emergenza, e si incrocia peraltro con una carenza di servizi su gomma per i collegamenti tra altre zone del veneziano come Chioggia, Mira, Campagna Lupia e l’Ospedale all’Angelo”.
Oltre ad auspicare “L’approvazione rapida del progetto di riforma del sistema dei trasporti regionale con la nascita di una governance unica” Montanariello ha inoltre sottolineato “La necessità di ripristinare una rete di servizi sanitari territoriali. Le Case di Comunità, come quella prevista al Lido, sono in questo senso importanti. La difficoltà alla fine non è tanto quella del reperimento delle risorse per realizzarle bensì quella di riempirle di professionisti, vista la carenza cronica di personale sanitario. Un fronte sul quale la Regione non si spinge ad investire fino in fondo”.
La proposta di legge prevede di far fronte a questa modifica tariffaria inserendo nell’immediato uno stanziamento triennale (2023-2025) di 15 mila euro per ogni annualità: “Chiediamo di applicare il tutto fin da quest’anno, verificando poi gli eventuali necessari aggiustamenti riguardanti la dotazione economica. Da parte sua, il Vicepresidente della Municipalità di Lido (che comprende anche l’isola di Pellestrina) Alessandro Strozzi, ha evidenziato come queste isole hanno una forte peculiarità e richiedono attenzioni specifiche, a partire appunto da quella legata alla difficoltà degli invalidi di uscire per effettuare le visite mediche. Si può e si deve migliorare la vivibilità di queste realtà in decrescita demografica, come d’altra parte tutta la città storica. Questa rappresenta una prima risposta alla necessità di potenziare i servizi. Avremmo voluto presentarla al Lido, ma la sala della Municipalità e altri spazi alternativi non ci sono stati concessi, malgrado la proposta vada oltre ogni colore politico. Presenti alla conferenza stampa anche i rappresentanti del mondo del volontariato con Auser e del mondo sindacale. Apprezzamenti alla proposta sono giunti da Francesco Sambo (UIL Veneto) che ha richiamato l’attenzione sulla scarsità di finanziamenti di fonte regionale per il trasporto pubblico e da Andrea Scarpa (FILT Cgil Venezia) che ha giudicato l’iniziativa come passo importante sulla strada della tutela dei servizi e della residenzialità veneziana. Anche da parte dello SPI Cgil Lido è arrivata la sottolineatura su una proposta che va a sanare una disuguaglianza di trattamento inaccettabile rispetto al resto dei territori. Sul fronte politico, si sono registrati gli interventi dei consiglieri comunali dem, Giuseppe Saccà (capogruppo) e Alessandro Baglioni. Saccà ha ricordato che spesso di parla della specificità di Venezia. Ma l’attenzione autentica si misura in atti e scelte specifiche: questo è un esempio di iniziativa, che va a colmare un grave vulnus. Non solo: in questa occasione si dimostra l’importanza del ruolo della Municipalità, come fonte di conoscenza delle esigenze territoriali. Un ruolo che l’amministrazione comunale non riconosce. Baglioni ha da parte sua osservato che il trasporto pubblico veneziano è in forte sofferenza, a causa di una gestione non ottimale. Questa proposta ha il merito di aprire uno spiraglio di sollievo, perlomeno economico, per non poche persone comunque costrette ad imbarcarsi e ad affrontare un calvario per potersi curare. Infine, secondo Barbara Penzo, consigliera comunale PD a Chioggia, la proposta rappresenta un modello di attenzione alle persone più vulnerabili. E spinge ad allargare la battaglia anche ad altre aree, come quella clodiense. È necessario un duplice pressing politico per ottenere il rafforzamento delle reti dei servizi sanitari e di trasporto pubblico”.