Lorenzoni (Portavoce opposizione) e Guarda (EV): “Andare oltre la Bossi Fini. Presentata mozione di appoggio alla proposta di legge Magi per cambiare le regole sull’immigrazione, ora inadeguate”

24 maggio 2023

 

(Arv) Venezia 24 mag. 2023  - “Abolizione del reato di clandestinità, introduzione di un permesso di soggiorno temporaneo per la ricerca di un’occupazione attraverso l’attività d’intermediazione tra datori di lavoro italiani e lavoratori stranieri non comunitari, elettorato attivo e passivo in occasione delle elezioni amministrative a beneficio degli stranieri titolari del permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo. Si tratta dei punti chiave della proposta di legge presentata dal deputato Riccardo Magi (e sottoscritta da tutti i partiti di opposizione parlamentari) relativa alla revisione della Bossi-Fini”. Così  il Portavoce dell’Opposizione in Consiglio regionale, Arturo Lorenzoni che ha presentato una mozione in Consiglio regionale del Veneto, firmata anche dalla consigliera regionale Cristina Guarda di Europa Verde.

“Invitiamo la Giunta del presidente Zaia a sostenere presso il Governo e i parlamentari veneti le iniziative legislative di modifica al Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, - commentano Lorenzoni e Guarda -. La proposta di revisione prevede pure la regolarizzazione, su base individuale, degli stranieri che si trovino in una situazione di soggiorno irregolare allorché sia dimostrabile l’esistenza in Italia della disponibilità di un’attività lavorativa o di comprovati legami familiari, ovvero l’assenza di reti con il Paese di origine, sul modello della Spagna e della Germania. Oltre ad un sistema di accoglienza dei richiedenti asilo e dei rifugiati diffuso su tutto il territorio, con piccoli numeri; e la reintroduzione dello sponsor (il garante dello straniero, cui viene concesso di risiedere in Italia per un certo periodo al fine di cercare lavoro), già collaudato con la Turco-Napolitano”.

“A supporto di questa iniziativa si sono già espressi, nei mesi scorsi, centinaia di sindaci italiani e decine di organizzazioni, tra cui Caritas, Fondazione Migrantes, Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese evangeliche italiane, Cgil, Emergency e tantissime associazioni locali. Alla Giunta regionale – chiariscono i due consiglieri – chiediamo di schierarsi apertamente a favore di regole più umane. Un’azione politica che va al di là del singolo schieramento di partito. Prima che stranieri, i richiedenti asilo e i rifugiati sono delle persone, spesso in cerca di aiuto e utili alla nostra economia. Appoggiare il nuovo testo di legge che regola la materia – concludono Lorenzoni e Guarda - è un modo concreto per non voltarsi dall’altra parte”.