Consiglio Veneto invia al Parlamento Proposta di legge statale per consentire ai genitori di astenersi dal lavoro in caso di malattia dei figli fino al 14° anno di età

Sostegni all’attività olivicola e nuove norme in materia di regolarizzazione edilizia

Il Consiglio regionale del Veneto ha inviato al Parlamento nazionale una proposta di legge statale per consentire ai genitori di astenersi dal lavoro in caso di malattia dei figli fino al 14° anno di età. Il testo di legge – presentato in aula dal vicepresidente del Consiglio Nicola Finco (Lega-Lv), primo firmatario, e approvato all’unanimità – chiede di modificare la legge nazionale 53/2000 sui congedi parentali in modo da estendere la possibilità attualmente prevista per i lavoratori dipendenti di astenersi fino a cinque giornate lavorative l’anno in caso di malattia dei figli in età compresa tra i 3 e gli 8 anni, anche ai genitori con figli fino ai 14 anni di età.

L’Assemblea legislativa veneta ha inoltre dato il via libera unanime alla Proposta di legge statale, primo firmatario la consigliera Alessandra Sponda (Lega/LV), “Modifiche alla legge 30 novembre 2020, n. 178, ‘Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023’ in materia di contributi all’attività olivicola”.

Il Consiglio regionale ha quindi approvato, con i voti della maggioranza, la Proposta di Legge Statale n. 32/2023, da trasmettere al Parlamento nazionale, ai sensi dell’articolo 121 della Costituzione, “Modifiche del D.P.R. n. 380/2001, ‘Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di edilizia’ e nuove norme in materia di regolarizzazione edilizia”, di cui è primo firmatario Alberto Bozza (FI). Viene introdotta una norma che prevede modalità per poter ritenere regolarizzabile una situazione di parziale e trascurabile difformità edilizia rispetto al titolo abilitativo.