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Zanoni e Bigon (Pd): "Piano Faunistico-Venatorio, bocciatura dalla Corte Costituzionale. Maggioranza politica arrogante castigata in modo esemplare"
19 luglio 2023
(Arv) Venezia 19 lug. 2023 - "Questa è una bellissima notizia per chi ama la natura, gli animali selvatici e la legalità perché si aprono le porte per un nuovo piano Faunistico che tuteli veramente la fauna con norme di tutela in linea con i principi europei, la Direttiva UE Uccelli e la Direttiva Habitat e non più dettate dalla lobby venatoria". Così i consiglieri regionali del Partito Democratico, Andrea Zanoni e Anna Maria Bigon, che commentano la sentenza della Corte Costituzionale, n. 148 depositata il 18 luglio. La sentenza dichiara illegittimo l’art. 1 del Piano Faunistico-Venatorio regionale.
"Un Piano - proseguono gli esponenti dem - che non poteva essere approvato con legge bensì con un atto amministrativo, per consentire a chi si sente leso la possibilità di impugnarlo al TAR. La sentenza nasce in seguito ad un ricorso del Comune di Rivoli Veronese che non aveva digerito il fatto che con il Piano si andava a spostare il confine della zona faunistica delle Alpi, aprendo di fatto le porte ai cacciatori di pianura in aree collinari, che notoriamente svolgono un tipo di caccia meno restrittiva e molto piu’ invasiva anche in termini di numeri di doppiette. Ora si dovrà correre ai ripari con un atto amministrativo dove non saranno piu’ blindate con legge quelle gravissime disposizioni illegittime che prevedevano una percentuale di territorio protetto inferiore al minimo di legge, il conteggio di superficie di mare vivo tra le aree protette, l’omissione della tutela dei valichi montani, l’omessa tutela delle rotte di migrazione degli uccelli in provincia di Vicenza, l’omessa indicazione delle aree dove installare gli appostamenti fissi e i campi addestramento cani, le illegittime limitazioni per i possessori di un terreno di vietarvi la caccia e tanto altro".
"L’arroganza di questa maggioranza in Consiglio regionale è stata castigata in modo esemplare. Prima aveva impugnato l’ordinanza del TAR Veneto, poi non contenta ha sollevato il conflitto di attribuzione dei poteri tra Stato e Regione, ricevendo in primis una sentenza negativa sul conflitto di attribuzione dei poteri e ora arriva la bocciatura dell’intero Piano Faunistico-Venatorio", concludono Zanoni e Bigon.