Bozza e Venturini (FI): “Approvato in Regione il Pdl di Forza Italia sui distretti del cibo. Si colma un gap. Più forti sul mercato e nell’intercettare i fondi unendo produttori, distributori, ristorazione, turismo e cultura”

26 luglio 2023

 

(Arv) Venezia 26 lug. 2023 -     “Martedì 25 luglio 2023, il Consiglio regionale del Veneto ha approvato all’unanimità dei presenti il Progetto di legge di Forza Italia, che introduce, disciplina e valorizza nell’ordinamento giuridico veneto i ‘distretti del cibo’, superando i tradizionali ‘distretti rurali’ o ‘distretti agroalimentari’ adottati nel 2003 con Legge regionale n. 40 a seguito del Decreto Legislativo 228 del 2001”. A darne notizia il consigliere regionale di Forza Italia e primo firmatario del progetto di legge, Alberto Bozza con la collega consigliera regionale Elisa Venturini.

“Per ‘distretti del cibo’ s’intende il costituirsi di sistemi produttivi territoriali non solo caratterizzati da sinergie tra realtà agricole (come accade con i distretti rurali o agroalimentari), ma anche relativi alla filiera commerciale, distributiva, turistica, culturale, eno-gastronomica, della ristorazione, della sostenibilità e della sicurezza alimentare. Il Pdl di incentiva la sinergia fra gli operatori della filiera nei processi di produzione, trasformazione, commercializzazione e promozione dei vari prodotti del distretto. Il Pdl – spiegano Bozza e Venturini -  aggiorna la Legge regionale 40/2003, adeguando l’assetto normativo regionale alle previsioni della Legge statale 205/2017, che istituisce i ‘distretti del cibo’ (che a sua volta aveva riformato nell'ordinamento statale il decreto del 2001 sui distretti rurali e agroalimentari), creando le condizioni per incentivare la nascita di nuovi ‘distretti del cibo’ in Veneto regione che oggi ha appena 5 distretti riconosciuti, contro i 37 della Toscana, i 23 della Campania, o i 17 della Lombardia”.

“Proprio per questo, era opportuno ridefinire a livello regionale un quadro normativo aggiornato che sia da volano per la costituzione di nuovi ‘distretti del cibo’, per valorizzare la riconosciuta eccellenza agricola, turistica, culturale, eno-gastronomica dei nostri territori e conferire ulteriore valore al brand del nostro Veneto. Così anche da colmare il gap rispetto ad altre regioni. Una legge regionale ad hoc permette anche ai distretti di essere più forti e competitivi nell’accesso ai finanziamenti europei, statali e regionali. Partendo da un’eccellenza alimentare – concludono Bozza e Venturini – con i ‘distretti del cibo’ si va a sviluppare un circuito virtuoso assieme a chi quel prodotto lo distribuisce, che sia una bottega o uno store, chi lo mette in tavola nella ristorazione, chi lo promuove attraverso iniziative culturali ed eventi, chi lo adotta per crearvi un turismo dedicato. Un’opportunità strategica per il settore e per la nostra Regione”.