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Prima commissione - Enti locali: prosegue iter legislativo su fusioni, variazioni territoriali, aree svantaggiate di montagna ed esercizio associato di funzioni
26 luglio 2023
(Arv) Venezia 26 lug. 2023 - La Prima commissione permanente dell’Assemblea legislativa veneta presieduta da Luciano Sandonà (Lega-LV), Vicepresidente Chiara Luisetto (Partito Democratico), nel corso della seduta odierna, ha dato a maggioranza il proprio parere, ai sensi dell’art. 5 della L. reg. n. 25/95, in ordine al giudizio di meritevolezza del Consiglio sul Progetto di legge n. 209, di iniziativa della Giunta regionale, relativo all’istituzione del nuovo Comune denominato ‘Santa Caterina d'Este’ mediante fusione dei Comuni di Carceri e Vighizzolo d'Este, in Provincia di Padova, in vista del referendum tra le popolazioni interessate del 29 e 30 ottobre prossimi, cui farà seguito il passaggio in Aula della proposta legislativa, relatore il Consigliere Enrico Corsi (Lega-LV), correlatore la Capogruppo del Pd Vanessa Camani.
Approvato a maggioranza anche il Progetto di legge n. 210, sempre d'iniziativa dell’esecutivo regionale, relativo alla variazione delle circoscrizioni territoriali dei Comuni di Arsiero e di Laghi, in provincia di Vicenza, già illustrato nel dettaglio nel corso della seduta precedente. In sintesi, la variazione consentirebbe l'aggregazione a Laghi di un’area caratterizzata dalla presenza di due laghetti che verrebbe compensata con il trasferimento ad Arsiero di una zona denominata Campoluzzo, attualmente ricompresa tra i confini di Laghi. La proposta legislativa potrà così essere inserita all’ordine del giorno dei lavori del Consiglio, relatore Silvia Cestaro (Lega-LV), correlatore la Vicepresidente Luisetto.
Via libera a maggioranza pure al Parere alla Giunta regionale n. 285 che detta, per il 2023, criteri e modalità di ripartizione degli interventi regionali a favore dei comuni delle aree svantaggiate di montagna. In sostanza, il provvedimento stanzia 150mila euro destinati al sostegno - entro un limite contributivo massimo assegnabile di 20mila euro - delle spese di funzionamento di specifici settori ovvero: servizi sociali; trasporto scolastico; gestione, manutenzione e sgombero neve dalle strade comunali; riscaldamento stabili comunali e scuole. I comuni potenziali destinatari sono 157, 31 quelli in situazione di ‘elevato svantaggio’ (23 in provincia di Belluno, 7 in provincia di Vicenza, 1 in provincia di Treviso) per la compresenza di tre ‘indici di svantaggio’, ossia spopolamento, anzianità della popolazione e abbandono di terreno agricolo, e che saranno destinatari, pertanto, dei contributi in argomento; a parità di punteggio, sono preferiti i comuni con minor numero di abitanti. A titolo esemplificativo, scorrendo la graduatoria, i comuni di Cibiana di Cadore e Ospitale di Cadore (BL) risultano destinatari della quota di 6.597,51 euro, mentre 6.473,03 euro sono riservati ad altri due comuni bellunesi, ovvero Voltago Agordino e Gosaldo. A metà della graduatoria, destinatari ciascuno di 5.103,73 euro, si trovano due comuni bellunesi, ossia Arsié e Lamon, ed Enego (VI). Chiudono l’elenco i comuni di Tarzo (TV) e Lusiana Conco (VI) con 2.987,55 euro, e Pedavena (BL), con 2.489,63 euro.
Approvato a maggioranza, senza voti contrari, anche il Parere alla Giunta regionale n. 293 che stabilisce per il 2023 criteri e modalità di assegnazione ed erogazione di contributi (nel complesso, 2,1 milioni di euro) per l’avvio e l’ampiamento dell’esercizio associato di funzioni fondamentali nella forma dell’Unione di comuni, dell’Unione montana e della Convenzione tra Comuni, nonché per l’erogazione del contributo regionale ordinario.