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23 agosto 2023

(Arv) Venezia 23 ago. 2023 -     “La situazione è ormai insostenibile. Sia per le famiglie, messe alle corde dagli aumenti delle rette, che vanno dai 1.800 ai 5.500 euro l'anno, e dall’impossibilità per tante di godere delle impegnative regionali, oggi in numero insufficiente, che consentirebbero una boccata d'ossigeno economica. Sia per le strutture, alle prese con costi e difficoltà gestionali, non da ultima quella relativa al reperimento del personale, che stanno mettendo in ginocchio tante di queste realtà”. A dirlo la Consigliera regionale del Partito Democratico e vicepresidente della Commissione sociosanitaria di palazzo Ferro Fini Anna Maria Bigon che annuncia la presentazione di una mozione sul tema.

“Porteremo in aula una mozione - spiega la Consigliera - che impegna la Giunta a inserire nel bilancio 100 milioni di euro da destinare alle Rsa. Una cifra che rappresenta una necessità urgente per tenere a galla il sistema. Va tenuto presente che questa crisi corre in parallelo a quella dell’assistenza domiciliare e della tendenza alla riduzione anche del numero delle figure di badante. Un quadro complessivo che impone alla Regione, dunque, di intervenire con risorse concrete per scongiurare uno scivolamento pericolosissimo verso una sostanziale disuguaglianza nella cura delle persone anziane, basata esclusivamente sulle possibilità economiche delle famiglie e su un numero di posti risicato, praticamente elitario. Con conseguenze sociali gravi e indegne per una regione come il Veneto che dovrebbe essere all'avanguardia, ma non a parole come chi governa vuol far credere”.

“E non dimentichiamo - conclude Bigon - che la responsabilità della Regione sta anche nella voluta omessa riforma delle Ipab, che vede il Veneto unica Regione rimasta senza riforma: anche le omissioni sono delle chiare volontà di non voler intervenire in un settore fondamentale per gli anziani e le loro famiglie”.