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Seconda commissione - All’ordine del giorno andamento appalti pubblici nel 2022, concessioni di piccole derivazioni d’acqua a uso idroelettrico, gestione rifiuti
31 agosto 2023
(Arv) Venezia 31 ago. 2023 - La Seconda commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Silvia Rizzotto (Lega-LV), Vicepresidente Jonatan Montanariello (Partito Democratico), nel corso della seduta odierna, ha continuato l’esame del disegno di legge di iniziativa della Giunta regionale n. 218 che modifica la L. Reg. n. 4/2016 ‘Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale e relative disposizioni transitorie’, già illustrato nel corso della precedente seduta. In estrema sintesi, il Pdl in questione, in relazione al Piano Gestione Rifiuti, mira ad assegnare alla Regione le competenze autorizzative e tariffarie, e il rilascio dei titoli ambientali (procedure di Valutazione di Impatto Ambientale, di assoggettabilità a VIA e di Autorizzazione Integrata Ambientale), sugli impianti di piano. Inoltre, la competenza in materia di Autorizzazione Integrata Ambientale relativa allo smaltimento o riciclaggio di carcasse o di residui di animali per una capacità di trattamento di oltre 10 tonnellate al giorno è stabilita in capo alla Provincia in luogo della Regione. L’analisi della proposta legislativa proseguirà nel corso delle prossime sedute, dopo l’acquisizione del parere da parte della Prima commissione.
Successivamente, è stato illustrato dal primo firmatario, la Presidente Rizzotto, il Progetto di legge n. 221 che propone la modifica della L. Reg. n. 27/2020 ‘Disposizioni in materia di concessioni idrauliche e di derivazioni a scopo idroelettrico’. In sintesi, tenuto conto che non è ancora stata adottata una disciplina statale dedicata all’assegnazione, in regime di concorrenza, delle concessioni di piccole derivazioni d’acqua a uso idroelettrico, si propone, nelle more di un aggiornamento normativo in materia, che tali concessioni continuino a essere rinnovate a favore del concessionario originario, secondo la disciplina di cui al R. D. n. 1775/1933. Anche in questo caso, l’esame della proposta legislativa proseguirà nel corso delle prossime sedute della Commissione.
Di seguito, dopo l’illustrazione in seduta congiunta con la Quarta commissione presieduta da Andrea Zanoni (Pd), Vicepresidente Alberto Bet (Lega-LV), che sul punto ha espresso il proprio parere favorevole a maggioranza, senza voti contrari, è stata votata - sempre a maggioranza, senza voti contrari - la presa d’atto della Rendicontazione n. 177 di adozione della relazione annuale sull’andamento degli appalti pubblici in ambito regionale per l'anno 2022. Il documento, particolarmente complesso, si struttura in nove capitoli che analizzano le dinamiche economiche della materia. Alcuni dati: sono 506 i programmi triennali dei lavori pubblici pubblicati dai comuni, per un valore superiore a 9,3 miliardi di euro - 6.551 gli interventi programmati nel 2022-24 - in crescita rispetto ai valori di 6,2 miliardi di euro relativi al triennio 2020-22 e di 6,5 miliardi del 2021-2023. Il numero di interventi programmati diminuisce con l’aumento della fascia di importo: gli interventi tra i 100 e i 500mila euro sono i più numerosi (3.190 per 799 milioni di euro), mentre nella fascia sopra il milione di euro si programmano risorse per oltre 7 miliardi. Il dato del numero dei Comuni che nel 2022 hanno redatto e pubblicato il programma triennale 2022-24 mostra a livello nazionale una situazione complessiva in cui solo la metà dei Comuni ottemperano all’obbligo previsto dal Codice dei contratti pubblici; nella graduatoria delle regioni, il Veneto si colloca al terzo posto, dopo Toscana ed Emilia-Romagna.