Baldin (M5S): “Hotel Bonvecchiati a Venezia, interrogo la Regione per conoscere come intenda contribuire a salvare 120 posti di lavoro dal licenziamento annunciato”

18 ottobre 2023

(Arv) Venezia 18 ott. 2023  - “In merito alla vertenza relativa alla chiusura dell’hotel Bonvecchiati di Venezia, con la prospettiva di licenziamento per 120 lavoratrici e lavoratori, ho presentato alla Giunta regionale un’interrogazione a risposta immediata per conoscere quali azioni intenda porre in essere, secondo competenza, per scongiurare tale esito”.

Lo rende noto Erika Baldin, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale. “Già dallo scorso luglio – ricorda l’esponente pentastellata - era stata diffusa la notizia della cessione dell’albergo, propedeutica al restauro che lo vedrà chiuso nei prossimi due anni. A quanto si apprende dai media, però, gli incontri tra proprietà e sindacati non hanno raggiunto accordi soddisfacenti dal punto di vista delle maestranze, che cesseranno il proprio servizio il prossimo 30 ottobre. Si tratta di 65 persone impiegate a tempo indeterminato, 55 a tempo determinato”. “La conclusione auspicabile – fa presente la consigliera M5S - avrebbe dovuto ricalcare quella adottata nel mese di gennaio per l’hotel Bauer, pure in fase di ristrutturazione. Allora, l’impegno dell’ente all’apertura di un Tavolo di discussione portò all’accordo tra le parti per il licenziamento collettivo, subordinato alla riassunzione dell’intero personale che nel frattempo non avesse operato altre scelte. Ora invece il quadro sta precipitando: il biennio di cassa integrazione straordinaria, che i sindacati avrebbero voluto con forza, sarebbe stato per l’80% a carico dello Stato, fino al reintegro del personale all’atto della riapertura”. “Non posso non osservare che la perdita di questi posti di lavoro sottende un impoverimento generale della città storica di Venezia – conclude Baldin - dove sono sempre più comuni le crisi aziendali legate alla ristrutturazione e alla vendita di grandi strutture ricettive. Sono pezzi di know-how, esperienze, capacità lavorative che se ne vanno per non tornare più. La Regione non può permettersi questa dispersione di professionalità eccellenti, né il suo impatto negativo nel tessuto economico locale. Anzi, per legge, l’ente ha il compito di disciplinare politiche specifiche del lavoro, al fine di prevenire e contrastare la disoccupazione, anche attraverso un fondo per il sostegno al reddito e la gestione delle crisi occupazionali”.