Sponda (Lega-LV): “Violenza sulle donne barbarie inaccettabile, massimo impegno contro il femminicidio”

22 novembre 2023

(Arv) Venezia 22 nov. 2023 -  Il Consigliere Segretario del Consiglio regionale del Veneto Alessandra Sponda (Intergruppo Lega-Liga Veneta), alla luce di quanto accaduto in questi giorni, esprime il proprio cordoglio “Alle famiglie di tutte le vittime, rassicurando le famiglie che non saranno lasciate sole nel proprio dolore. Un dolore condiviso da tutte le persone di buon senso e sensibilità, che hanno a cuore la giustizia e il bene comune. Se a livello nazionale è stata adottata la legge n. 5/2013 per prevenire e contrastare la violenza sulle donne, seguita dalla legge n. 4/2018 per istituire diverse misure a favore degli orfani di femminicidio, ho ritenuto opportuno intervenire attivamente, presentando già da qualche mese un progetto di legge per istituire un fondo a favore dei figli minorenni o maggiorenni economicamente non autosufficienti, che possa coprirli anche all’eventuale fine del rapporto col coniuge, convivente o partner. La Cooperativa Iside, con sede a Venezia, sta promuovendo il progetto ‘Orphan of femicide invisible victim’, finalizzato a realizzare interventi integrati e multidisciplinari in grado di prendere in carico i figli di donne uccise brutalmente dai mariti, compagni o ex”.

“A questi ragazzi - continua il Consigliere Segretario Sponda - il progetto fornisce supporto psicologico, percorsi di reinserimento sociale e sostegno per la piena autonomia professionale. Anche le famiglie affidatarie vengono aiutate con un sopporto costante che le aiuti a gestire una situazione tanto delicata e dolorosa, che provoca negli orfani una serie di eventi traumatici, sotto ogni punto di vista”.

“Non possiamo rimanere fermi - conclude Sponda - neppure di fronte ai 106 episodi di femminicidio, già registrati nel 2023, in Italia. Deve essere un impegno di ciascuna comunità, attraverso strumenti che possano aiutare le coppie in difficoltà col dialogo, potenziando i “centri di ascolto” presenti presso le Ulss e aumentando la vigilanza, fornendo maggiori certezze perché tutti hanno il sacrosanto diritto di vivere serenamente e dignitosamente. L'impegno del Governo è chiaro e netto. E la Regione del Veneto certo non sarà da meno”.