Luisetto, Bigon e Zottis (Pd): "Salute mentale, mancato rinnovo dei contratti di psicologi ed educatori. La Regione ancora una volta lascia da solo il settore. Situazione grave nei dipartimenti"

21 dicembre 2023

(Arv) Venezia 21 dic. 2023 -   "Ancora una volta la Regione sceglie di non mettere risorse proprie per la salute mentale. Questa volta tocca ai contratti di psicologi ed educatori assunti ad inizio anno con contributi nazionali. Contratti a tempo determinato che si chiuderanno senza rinnovi tra pochi giorni, il 31 dicembre p.v.. Solo le Aziende Ulss che hanno ancora qualche finanziamento residuo disponibile potranno prorogarli fino ad arrivare a giugno 2024, ma in generale le proroghe non ci saranno. Si tratta di una situazione molto grave che getta nello scompiglio un settore già in difficoltà per mancanza di risorse". Così le consigliere regionali del Partito Democratico e componenti della Commissione Sanità, in Consiglio regionale del Veneto, Chiara Luisetto, Anna Maria Bigon e Francesca Zottis

"Già nei mesi scorsi molti professionisti, sapendo della scadenza, hanno ovviamente iniziato a cercare altrove lavoro e un po' alla volta se ne sono andati. In Commissione sanità l'assessore Lanzarin ci aveva rassicurate in merito alla proroga, soluzione che però la Crite (Commissione Regionale per l’Investimento, Tecnologia e Edilizia) ha bocciato. In questo modo i servizi per le persone fragili verranno ulteriormente depotenziati. Ad esempio - aggiunge Luisetto - presso l'Azienda Ulss 8 Berica interromperanno il servizio ben 12 psicologi e 2 educatori, figure indispensabili per i dipartimenti di salute mentale, senza le quali il servizio avrà contraccolpi inevitabili".

"Continua insomma un processo di smantellamento nel quale il governo regionale ha una responsabilità chiara. Come abbiamo ribadito anche nella discussione di bilancio, è necessario - concludono le esponenti dem - investire seriamente, quantomeno garantendo stabilità a queste figure professionali che sono state fondamentali per la continuità dei servizi, in questo anno post pandemia, così delicato per i numeri registrati dalla salute mentale, sempre più consistenti. Assicurare i servizi significa anche garantire sostenibilità sociale al disagio psichico, altrimenti destinato a non venire preso in carico e a rimanere sulle spalle di famiglie e realtà locali. Una fine d'anno amara che chiediamo trovi risposte immediate".