Finco (Lega-LV): “Switch off televisivo: istituire un Tavolo tecnico permanente per risolvere i problemi di segnale in Veneto. Presentata Mozione”

02 febbraio 2024

 

(Arv) Venezia 2 feb. 2024 -       “Dopo lo switch off, in Veneto sono rimasti i problemi di ricevibilità del segnale radiotelevisivo delle emittenti locali e nazionali: a questo scopo, serve un Tavolo tecnico permanente che affronti una volta per tutte e risolva definitivamente le problematiche di rete affinché a tutti i cittadini veneti sia assicurata la ricezione dei programmi televisivi”.

Le parole sono del vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto, Nicola Finco (Lega-LV) che spiega: “A questo scopo, ho depositato in Consiglio una Mozione che, se approvata, consentirà alla Giunta regionale di avere un ulteriore strumento politico per istituire un Tavolo tecnico che coinvolga tutti gli attori istituzionali, la FSMA, ossia i fornitori di servizi media audiovisivi del Veneto, e Ray Way, ovvero l’operatore economico delegato all’esecuzione delle attività di passaggio al digitale”.

“Lo switch off televisivo degli anni scorsi - ricorda il vicepresidente - ha rappresentato un salto tecnologico promosso dall’Ue, destinato a risparmiare frequenze da dedicare ad altri servizi, com’è avvenuto in Italia a favore della rete 5G. Nel nostro caso, però, il passaggio è avvenuto in modo disorganizzato, soprattutto per chi si occupava dell’esecuzione delle attività, Ray Way: le reti televisive locali lamentavano l’esistenza di problematiche irrisolte, sia in merito alla procedura amministrativa per l’assegnazione della capacità trasmissiva della rete di primo livello sia in merito alla copertura territoriale del segnale. A questo scopo, su sollecitazione della vicepresidenza del Consiglio, era già stata favorita la creazione di un Tavolo tecnico per affrontare i problemi di segnale emersi in alcune zone della provincia di Verona, del Veneto Orientale e del rodigino, ma nel frattempo le segnalazioni dei cittadini sui disservizi relativi alle radiofrequenze si sono moltiplicati e coinvolgono in particolare le aree pedemontana e veneziana, l’opitergino e la zona del Garda. Secondo i dati del Co. Re. Com., dopo lo switch off, più di un milione e quattrocento mila veneti non hanno più potuto riaccendere la televisione come prima, ma anche ora la situazione per i nostri cittadini non è risolta”.

“Il problema - conclude Finco - va di nuovo affrontato senza indugio: serve un Tavolo tecnico permanente, ma ci impegneremo a sollecitare, anche tramite il Co. Re. Com, il ministero dello Sviluppo Economico e Ray Way affinché si attivino per assicurare a tutti i veneti l’adeguata copertura del segnale e ritorni la ricevibilità dei programmi televisivi locali e nazionali”.