Sesta commissione: prima informativa su applicazione legge su parità retributiva in Veneto - Via libera a codice identificativo nazionale per locazioni turistiche

29 maggio 2024

 

(Arv) Venezia 29 mag. 2024 -    Prima informativa alla competente commissione Cultura, Turismo e Pari opportunità del Consiglio veneto sull’applicazione della legge 3 del 2022 in materia di promozione della parità retributiva tra donne  e uomini e di sostegno all’occupazione femminile stabile e di qualità: a distanza di due anni dall’entrata in vigore della norma, approvata all’unanimità dal Consiglio regionale, i consiglieri regionali hanno esaminato la campagna di comunicazione “Equamente al lavoro”, attivata su base regionale nei territori, nelle scuole, nelle aziende e sui media regionali all’insegna dello slogan ‘Cambia prospettiva’, e hanno preso in esame la proposta di introdurre criteri aggiuntivi, più pertinenti, per riconoscere l’iscrizione al registro delle imprese virtuose in materia di parità retributiva.  Il registro, previsto dalla legge regionale in vigore dal febbraio 2022, è gestito dall’ente Veneto Lavoro. L’iscrizione al registro delle imprese virtuose consente punteggi aggiuntivi nei bandi regionali alle realtà pubbliche e private, con sede in Veneto, e ai professionisti iscritti. Misure premiali sono previste anche per le imprese che favoriscono il reinserimento sociale e lavorativo delle donne vittime di violenza.

La commissione ha poi licenziato per l’aula, con i voti della maggioranza e l’astensione delle opposizioni, il disegno di legge della Giunta che modifica alla legge quadro regionale in materia di turismo, alla luce delle nuove disposizioni ministeriali in materia di locazioni turistiche (pdl 263). La nuova disciplina statale prevede infatti l’assegnazione di un codice identificativo nazionale per tutti locatori turistici, compresi gli agriturismi, in sostituzione all’attuale codice identificativo regionale, al fine di implementare una banca dati nazionale delle strutture di accoglienza e locazione turistica e di disciplinare il settore in modo omogeneo. I 6 articoli della nuova norma regionale chiariscono adempimenti, obblighi e sanzioni provvedendo ad armonizzare il quadro normativo veneto con quello nazionale.