dettaglio - crv
- Home
- Comunicati stampa
- Polato (FdI): "Imprese virtuose in materia...
Polato (FdI): "Imprese virtuose in materia retributiva di genere, i nuovi criteri permetteranno di premiare le aziende che s’impegnano a fondo"
03 luglio 2024
(Arv) Venezia 3 lug. 2024 - “È un dovere cercare di ridurre il gap salariale tra uomini e donne. Prima del Covid, in Veneto un uomo occupato guadagnava 1.500 euro netti al mese a fronte dei 1.350 euro di un’occupata e nel 2022 lo stipendio delle donne ha registrato mediamente 5.500 euro in meno annui a parità di contratto full-time. C’è tanto lavoro da fare e i nuovi criteri per definire le Imprese virtuose in materia retributiva di genere rappresentano un passo concreto”.
Così Daniele Polato, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, a proposito della “deliberazione del 18 giugno scorso con cui la Giunta regionale ha scelto di dar corso all’attuazione della Legge regionale n. 3/2022, qualificando maggiormente le imprese e i professionisti che si vogliono iscrivere al ‘Registro delle Imprese virtuose in materia retributiva di genere’. I nuovi criteri per l’iscrizione al Registro riguardano diverse aree. Quella dell’equità remunerativa richiede, tra le altre cose, l’erogazione di una retribuzione media annuale priva di differenziali di genere, comprensiva delle relative premialità”.
“Si parla anche di accesso alle attività di formazione e di promozione professionale – ricorda il consigliere - in analoga proporzione tra personale maschile e femminile, e di una percentuale di posizioni apicali attribuite al personale femminile non inferiore al 50% della corrispondente percentuale attribuita al personale maschile”.
“Sono fondamentali anche i servizi di supporto alla genitorialità o iniziative come le giornate aggiuntive di congedo rispetto alla normativa vigente per i lavoratori padri”, conclude Polato.