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Quarta commissione inizia ciclo di audizioni per approfondire il fenomeno del Caporalato in Veneto
18 luglio 2024
(Arv) Venezia 18 lug. 2024 - La Quarta commissione consiliare permanente, presieduta da Andrea Zanoni (Pd), vicepresidente Roberto Bet (Lega- LV), ha ascoltato oggi la dott.ssa Maria Carla Midena, Direttore regionale Direzione ‘Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale’ per approfondire il fenomeno del Caporalato in Veneto e valutare possibili iniziative regionali atte a contrastarlo.
La tematica del Caporalato è stata infatti valutata come prioritaria dai commissari.
“Abbiamo assistito a una esposizione completa e approfondita in ordine alle attività insite in due importanti progettualità, ‘Common Ground’ e ‘N.A.V.I.G.A.Re. (Network Antitratta per il Veneto Intersezioni Governance Azioni Regionali)”, ha evidenziato il Presidente Zanoni a margine della seduta.
“Questi progetti si occupano di monitorare, prevenire e contrastare i gravi fenomeni di sfruttamento in ambito lavorativo, di aiutare i soggetti sfruttati a vari livelli- ha spiegato Zanoni - Nel corso dell’audizione sono stati forniti dati assolutamente interessanti perché evidenziano chiaramente come il fenomeno del caporalato è di estrema attualità ed è presente in Veneto, e non solo. Pertanto, credo che sia necessario intensificare l’attività di monitoraggio e repressione del fenomeno e, in quest’ottica, la Quarta commissione consiliare che presiedo ricopre un ruolo strategico sul fronte della ricognizione di tutti gli enti e le autorità interessati, che possono riferire in tema di sfruttamento dei lavoratori, in modo da poter disporre di un quadro esaustivo e utile per calibrare interventi e iniziative efficaci nel contrasto al caporalato”.
Per il vicepresidente Bet “la Regione del Veneto sta lavorando ottimamente ed è in prima linea nella lotta al caporalato, basti pensare che il Numero Verde Antitratta è frutto di un accordo tra il Dipartimento per le Pari Opportunità e la Regione del Veneto, che si sono impegnati a collaborare per la gestione del servizio a beneficio delle vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale, lavoro forzato, accattonaggio e più in generale nell’ambito delle economie illegali. Le due progettualità che ci sono state presentate oggi, ‘Common Ground’ e ‘N.A.V.I.G.A.Re., vedono il Veneto protagonista nelle azioni di contrasto allo sfruttamento lavorativo e di sostegno alle vittime, con oltre sette milioni di euro di finanziamento. Il valore aggiunto di questi progetti risiede nella capacità di coinvolgere tutti i soggetti interessati, dagli Ispettorati al lavoro agli SPISAL, fino alle Forze dell’ordine, chiamati a collaborare per portare avanti iniziative efficaci di contrasto al caporalato. Anche perché dalle slides che ci sono state presentate è emerso che lo sfruttamento dei diritti dei lavoratori, a vari livelli, non è presente solo in agricoltura, ma riguarda molti altri settori, dalla manifattura all’edilizia”.