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Prima commissione - Via libera al bilancio societario 2023 di Veneto Acque; illustrato il progetto di legge relativo al passaggio della frazione di San Vito da Vigonza a Noventa Padovana
28 agosto 2024
(Arv) Venezia 28 ago. 2024 - La Prima commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Luciano Sandonà (Lega-LV), vicepresidente Chiara Luisetto (Partito Democratico), alla quale ha partecipato l’assessore regionale Francesco Calzavara, ha approvato a maggioranza, senza voti contrari, la presa d’atto del bilancio societario n. 39, illustrato da Gianvittore Vaccari, amministratore unico della società in house Veneto Acque, relativo all’anno 2023. Obiettivi principali di Veneto Acque, la progettazione e la gestione degli interventi diretti alla realizzazione del Modello Strutturale degli Acquedotti del Veneto (Mo.S.A.V.) e il recupero dei siti contaminati e smaltimento rifiuti, obiettivi coerenti con la vision (la salute pubblica dei cittadini veneti) e la mission (acqua di buona qualità a ogni utente, protezione dell’ambiente, economia circolare) della società. Per quanto riguarda l’attività acquedottistica, oggetto di un aggiornamento contenuto nella DGR n. 1382/2023, sono stati illustrati in maniera sintetica, in particolare, gli interventi di sostituzione delle risorse idriche contaminate da Pfas, in particolare sulle tratte Lonigo-Montecchio-Brendola (costo: 17 milioni di euro), Brendola-Vicenza Ovest (quasi 19,5 mil.), Vicenza Est - Vicenza Ovest (23 mil.) e Vicenza Ovest-Piazzola sul Brenta (disponibili attualmente 8mil). Tra gli interventi ambientali, la rimozione di circa 45mila ton. di rifiuti presso la C&C di Pernumia (interventi per 12 mil. di euro); la messa in sicurezza di Ca’ Filissine di Pescantina (interventi per un valore totale di circa 62 mil. di euro); i marginamenti a Porto Marghera (Tratto Alcoa, lavori per 21 mil. di euro ultimati nel 2023; tratto Centrale Enel Palladio, per 12,8 mil., ultimazione prevista nel 2024; tratto Darsena della Rana per 17,7 mil., ultimazione prevista nel 2025); la messa in sicurezza della discarica Moranzani B; l’attività di caratterizzazione ambientale nelle zone della Rocca di Monselice e nel comune di Mira; nonché, gli 11 interventi commissariali (uno in fase di completamento) post Vaia, per un valore di oltre 26,8 mil di euro, tra cui la messa in sicurezza del Lago di Alleghe, di diversi manufatti stradali, la viabilità alternativa Caracoi Cimai e Caracoi Agoin e la riqualificazione dei Serrai di Sottoguda, la cui chiusura dei lavori è stata celebrata il 31 luglio con l’avvio dell’iniziativa ‘Cantieri aperti’. Si è fatto infine cenno all’avvio della procedura di gestione della discarica Vallone Moranzani, un sito strategico dal potenziale di circa 2 mil. di metri cubi di rifiuti. In sintesi, il bilancio 2023 di Veneto Acque è stato chiuso, in linea con i precedenti esercizi, con un utile di poco superiore a 990mila euro, mentre il valore della produzione supera i 30,9 milioni di euro e i costi della produzione superano di poco i 30 mil di euro.
Di seguito, è stato illustrato il progetto di legge regionale n. 284, di iniziativa della Giunta, rubricato “Variazioni delle circoscrizioni comunali dei Comuni di Vigonza e Noventa Padovana della Provincia di Padova”. In sintesi, l’iter legislativo ha origine dalle delibere dei consigli comunali di Vigonza e Noventa Padovana con le quali si chiede - ai sensi della legge regionale n. 25/92 - l’avvio del procedimento finalizzato alla variazione della circoscrizione del territorio di Vigonza per il distacco della frazione di San Vito e l’incorporazione della medesima nel territorio di Noventa Padovana; inoltre, ai fini di regolamentare il confine a nord del fiume Brenta, si prevede l’incorporazione di minime porzioni del territorio di Noventa Padovana in quello di Vigonza. Queste variazioni prevedono anche la celebrazione di un referendum destinato a interessare i circa mille elettori della frazione di San Vito. La Commissione, in questa occasione, ha sentito in audizione Gianmaria Boscaro, sindaco di Vigonza, e Marcello Bano, sindaco di Noventa Padovana; i due sindaci hanno illustrato nel dettaglio la vicenda, in particolare ripercorrendone le origini - risalenti al 1854, quando fu raddrizzata un’ansa del fiume Brenta, opera che ruppe la continuità territoriale tra Vigonza e San Vito -, il precedente del 1998 - quando una consultazione di natura referendaria registrò il voto favorevole al passaggio di San Vito sotto il comune di Noventa Padovana - fino alla recente raccolta firme che ha dato, di fatto, il via al nuovo iter legislativo. L’esame della legge proseguirà nel corso delle prossime sedute anche con le audizioni dei diversi portatori di interesse.
Rinviato alla prossima seduta, infine, l’esame delle proposte di candidature in ordine all’individuazione della Consigliera/e regionale di parità supplente della Regione del Veneto.