Baldin (M5S): “Il Consiglio regionale approva all'unanimità un mio odg che impegna la Giunta regionale a proteggere i litorali dalle erosioni e dalle mareggiate eccezionali, anche attraverso opere strutturali e non meri ripascimenti”

10 settembre 2024

 

(Arv) Venezia 10 set. 2024 -      La Giunta regionale del Veneto è ora ufficialmente impegnata dal Consiglio regionale a farsi promotrice di sinergie tra i propri uffici, i centri di ricerca, il Genio Civile, gli enti locali al fine di proteggere i litorali dalle erosioni e dalle mareggiate eccezionali, anche valutando le adeguate risorse finanziarie nella prossima manovra economica. È l’esito di un ordine del giorno che ho presentato in calce al progetto volto a modificare la legge regionale 15 del 2007 in materia di sviluppo costiero, e che è stato approvato all’unanimità dall’aula”. Così Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle a Palazzo Ferro-Fini. “Ho recepito le indicazioni giunte giorni fa dalle associazioni di categoria del turismo balneare -spiega la consigliera- in merito alle recenti precipitazioni che ancora una volta hanno distrutto metri di arenile, in modo particolare a Isolaverde e Sottomarina. È chiaro che nel mio intento queste opere devono essere strutturali, per evitare che ogni anno che il mare occupi la terra. Penso ad esempio ai pennelli frangiflutti che hanno consentito, in alcune aree di Isolaverde, di contenere gli effetti della marea: dovrebbe poter essere una soluzione praticabile a tutta la spiaggia, a nord come a sud del Brenta».

“L’atto va infatti nella direzione di superare i normali ripascimenti, per intraprendere la strada delle difese immanenti: ormai, a causa del cambiamento climatico in corso -prosegue Baldin- gli agenti atmosferici inveiscono in modo simultaneo nei confronti delle zone più esposte. Non si tratta solo di ambiente ma della vita delle persone, in specie di coloro che dai mestieri del mare e delle spiagge traggono sostentamento. E’ un buon segno che il Consiglio regionale l’abbia recepito; ora la Giunta regionale deve fare il resto finanziando la costruzione di queste strutture, come l’assemblea le ha chiesto.

Bocciato invece dalla maggioranza un emendamento medesimo disegno di legge, che si riprometteva di destinare 50mila euro al comparto ittico, anche per la trasformazione di alcune aziende e il loro inserimento nel circuito pescaturistico. Vogliono fare le nozze coi fichi secchi -conclude Baldin- ma è fine a se stesso produrre provvedimenti importanti se poi non vengono stanziate le adeguate risorse, né viene indicato dove poterle reperire ove non ricorrendo genericamente all’UE. È raro vedere approvata una legge senza che vi sia la dovuta copertura finanziaria, ma oggi nella Regione del Veneto è accaduto”, conclude Baldin.