Consiglio Veneto vota all'unanimità nuove norme su persone scomparse
Non passaggio all'articolato modifiche Codice della Strada

Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato all’unanimità il progetto di legge statale n. 31, primo firmatario e relatore d’aula Silvia Maino (Lega-LV), correlatore Chiara Luisetto (Partito Democratico), che detta nuove norme di contrasto al fenomeno delle persone scomparse.

In sintesi, il Pdls prevede la riduzione da dieci a cinque anni del termine stabilito dall’art. 58 del Codice civile per la dichiarazione di morte presunta, l’istituzione di un fondo di solidarietà nazionale per i familiari degli scomparsi destinato al ristoro delle spese legali e all’assistenza medico/psicologica, l’estensione della possibilità di cedere in ambito lavorativo riposi e ferie ai familiari degli scomparsi, nonché la modifica del Regolamento che disciplina il funzionamento della banca Dati Nazionale del DNA per renderne più semplice l’utilizzo.

Votato a maggioranza il NON passaggio all’articolato del Progetto di legge statale n. 7, di cui è primo firmatario Andrea Zanoni (Pd), “Modifica del Decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, 'Nuovo Codice della Strada'”.

E' infine stata votata la Mozione, di cui è primo firmatario Sandonà (Lega-LV), “Tessera sanitaria: il Governo ripristini il Leone di San Marco e tutti i loghi regionali”.