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Prima commissione - Via libera al bilancio d’esercizio 2023 di Veneto Strade
09 ottobre 2024
(Arv) Venezia 9 ott. 2024 - Nel corso della seduta odierna, la Prima commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Luciano Sandonà (Lega-LV), vicepresidente Chiara Luisetto (Partito Democratico), ha approvato a maggioranza, senza voti contrari, la presa d’atto del bilancio d’esercizio 2023 n. 38 di Veneto Strade S.p.a. In sintesi, la società - il cui Consiglio di amministrazione è composto dal presidente Marco Taccini e dai consiglieri Claudia Bettiol, Paolo Formaggioni, Alessandro Menon e Luisa Nardi - è costituita da cinque soci (Regione del Veneto con il 76,429%, Province di Belluno, Padova e Treviso, e Città Metropolitana di Venezia) e presenta per il 2023 un patrimonio netto di quasi 8 milioni di euro, un utile di esercizio di circa 222mila euro e una massa di pagamento lavori di oltre 72,5 mil di euro. La società gestisce 1.905 km di strade (980 km in pianura, 925 km in montagna: punto più alto, il passo Pordoi, a 2.239 metri sopra il livello del mare; sono in tutto 13 i passi montani in gestione: Pordoi, Campolongo, Cibiana, Croce d’Aune, Duran, Falzarego, Rocella Franche, Forcella Aurine, Fedaia, Giau, Tre Croci, Staulanza e Valparola), 758 ponti, 64 gallerie, 1.067 barriere di sicurezza, 31 impianti di sollevamento acque/sottopassi, 8.520 punti luce per l’illuminazione delle strade; i dipendenti sono 227 (28 squadre, 187 mezzi aziendali, pronto intervento h24 - circa 400 uscite di pronto intervento nel 2023), 41 cantieri in esecuzione e 51 in avvio. L’attività di manutenzione ha compreso 4 sfalci all’anno in pianura, 3 in montagna (12,8 kmq, equivalenti a 1800 campi da calcio), 774 km/anno di segnaletica orizzontale e 4.065 segnali verticali sostituiti, 106 le postazioni di rilievo del traffico. Particolare attenzione è stata prestata al piano neve: 61 le ditte a supporto, 103 le tratte di intervento, 242 i mezzi impiegati, utilizzate 2.100 tonnellate di ghiaino e 7.500 tonnellate di sale. L’attività di manutenzione nel 2023 ha coperto circa l’85% dei costi d’esercizio: tra le voci principali, 10,2 milioni di euro destinati alle asfaltature, 10 alla messa in sicurezza, 4,4 per affrontare le emergenze neve e ghiaccio. Tra i bandi pubblicati nel 2023, sono state menzionate le procedure riguardanti gli affidamenti di lavori relativi alla variante della SR 62 della Cisa (importo: 31,5 milioni di euro) e alla ciclovia del Garda (tratto funzionale 2° nel comune di Torri del Benaco: 17,3 mil di euro), entrambi in provincia di Verona; la procedura riguardante la SR 10 Padana Inferiore in provincia di Padova (1’ lotto, poco meno di 165 mil di euro); e la procedura relativa al completamento del Terraglio Est da via delle Industrie a Casier alla connessione con la SR 53 Postumia a Treviso (importo: 38,2 mil di euro). È stato ricordato, inoltre, l’impegno di Veneto Strade nell’attuazione del Sistema nazionale delle ciclovie turistiche: tra le dieci ciclovie turistiche nazionali, infatti, cinque ricadono in territorio veneto e appartengono alla Rete europea di piste ciclabili (VenTo, del Sole, del Garda, Adriatica, Trieste Venezia), cui vanno sommate la Treviso-Ostiglia e la Greenway del Sile.
Di seguito, i commissari hanno espresso a maggioranza il parere di competenza sul progetto di legge n. 274 “Disposizioni di adeguamento ordinamentale 2024 in materia di lavoro, cultura, turismo ed edilizia scolastica” incardinato nella Sesta commissione, e a maggioranza, senza voti contrari, sul Pdl n. 292 “Disposizioni per l'incremento dei fondi contrattuali delle Aziende ed Enti del Servizio sanitario regionale” incardinato nella Commissione sociosanitaria e illustrato dall’assessore di comparto Manuela Lanzarin, nonché sul Pdl n. 169, a prima firma del consigliere Marco Andreoli (Lega-LV) “Blue Economy, uso razionale delle risorse connesse al sistema idrico regionale, formazione e lavoro per lo sviluppo sostenibile e l’economia circolare”, incardinato in Terza commissione.
Il parere di competenza sul progetto di legge di iniziativa della Giunta n. 244 “Veneto territorio sostenibile - Testo unico in materia di governo del territorio e tutela del paesaggio nella Regione del Veneto”, incardinato nella Seconda commissione consiliare, sarà espresso nel corso delle prossime sedute.
Via libera, infine, alle proposte di candidatura in ordine alla nomina di un rappresentante della Sezione agricoltura e foreste - in sostituzione di un componente dimissionario - della Commissione per la determinazione delle indennità di espropriazione della Provincia di Verona.