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13 novembre 2024

(Arv) Venezia 13 nov. 2024 -     “L’aumento dell’IRAP alle imprese era già inaccettabile nella sua formulazione iniziale, ma l’ulteriore aumento di 22 milioni che, come apprendiamo dalla stampa, oggi arriverà in Consiglio è il peggior risultato dell’ultimo bilancio marchiato Zaia. Perché, con l’insediamento del Governo Meloni, ci era stato detto che gli interessi dei veneti sarebbero stati ancora più tutelati, mentre oggi vediamo che non è così, con la scure dell’esecutivo che si abbatte sugli enti locali, facendo pagare Regioni, Province e Comuni, che corrono ai ripari”. È quanto dichiara la consigliera regionale Elena Ostanel, del movimento civico il Veneto che Vogliamo, che interviene in merito “All’ulteriore aumento dell’IRAP. Ancora una volta ribadiamo quanto sia sbagliato attuare una manovra IRAP che tocca tutte le categorie economiche in maniera indiscriminata e senza averle coinvolte per tempo. Perché è stato facile il racconto, fatto da Zaia e Meloni, in base al quale i loro governi erano quelli senza nuove tasse; ora, però, devono scontrarsi con la realtà: non basta non aumentare le tasse se poi vengono tagliate le risorse agli enti locali che si trovano obbligati a loro volta ad aumentare le imposte ai cittadini e soprattutto a tagliare i servizi. Dopo 15 anni, la Giunta deve ammettere che il Veneto non è mai stato “tax free”: perché è chiaro che, a fronte di una Regione che non ha mai investito nei servizi essenziali, sono stati i cittadini a dover mettere denaro di tasca propria per coprire, per esempio, l’aumento delle rette nelle RSA o le borse di studio universitarie”.