Rizzotto (Lega-LV): “La Regione del Veneto sostiene i Vigili del Fuoco Volontari”

12 dicembre 2024

 

(Arv) Venezia 12 “dic. 2024 -      “Desideravo intervenire per fare chiarezza sulla questione dei distaccamenti dei Vigili del Fuoco Volontari, dal momento che sono uscite notizie parziali e non corrette”. Così la presidente della Seconda commissione consiliare Silvia Rizzotto (Lega-LV) che spiega: “Nel 2018 la Regione del Veneto ha approvato la legge n. 10 che avevo proposto per sostenere l’importante realtà dei Distaccamenti dei Vigili del Fuoco Volontari presenti in Veneto. Questa legge è stata una mia iniziativa, alla quale tengo molto. In questi anni abbiamo finanziato sia l’acquisto di dotazioni tecniche e per interventi sulle sedi indispensabili per il corretto svolgimento delle mansioni attribuite, sia corsi di formazione per il personale ed ogni anno in bilancio abbiamo aumentato gli stanziamenti. Pur non essendo una competenza regionale, perché i Vigili del Fuoco dipendono dal Ministero dell’Interno, la Regione desidera sostenerli perché rappresentano una risorsa imprescindibile, soprattutto nella gestione delle situazioni emergenziali. Attualmente in Veneto sono presenti 30 distaccamenti operativi dei Vigili del Fuoco: Belluno n. 21, Treviso n. 2, Vicenza n. 2, Venezia n. 2, Verona n. 2, Padova n. 1 per un totale di 30 distaccamenti. I volontari attualmente iscritti negli elenchi dei distaccamenti volontari sono 758. Negli ultimi tre anni (’21-’22-’23) i volontari hanno svolto 7.294 interventi di soccorso, alcuni dei quali di particolare complessità. Fra questi spicca il distaccamento dei Vigili del Fuoco Volontari di Asolo, in provincia di Treviso, con solo 31 volontari e 1176 interventi in tre anni, intervenendo in tutto il territorio trevigiano in primo intervento (in sostituzione dei Vigili del Fuoco permanenti se impegnati in altri interventi). E in supporto, in caso di necessità, con particolare professionalità e competenza, oltre che enorme disponibilità, presidiando tutte le notti e il fine settimana il distaccamento. A seguire poi Borgoricco, nel padovano, e Villafranca Veronese (Vr) con ciascuno quasi 60 volontari e 789 interventi nel triennio. Fanalino di coda, Costalissoio, nel bellunese, con 6 volontari e due interventi svolti nell’ultimo triennio e Borca di Cadore sempre nel bellunese con 18 volontari e 42 interventi nell’ultimo triennio”.

“Nel 2024 - ricorda la presidente - in bilancio regionale sono stati stanziati 210mila euro. Rispetto alla proposta di distribuzione tramite bando della Giunta regionale, ho proposto delle modifiche in sede di Seconda commissione, da me presieduta, e sono state tutte accolte e quindi inserite nel parere che abbiamo espresso ieri alla Giunta. Ho appreso che proprio oggi la Giunta ha considerate le mie proposte di modifica e le ha accolte in delibera, con mia grande soddisfazione. In particolare: la proposta di estensione dei contributi dei sei distaccamenti dell’Agordino (Gosaldo, Arabba, Caprile, Canale d’Agordo, Selva di Cadore e Colle Santa Lucia). Ho sempre ritenuto importante che venga dato un contributo a tutti i distaccamenti volontari presenti in Veneto, seppur differenziato. E la motivazione indicata dalla Direzione Interregionale dei Vigili del Fuoco che proponeva l’esclusione dai contributi di questi distaccamenti perché saranno beneficiari di specifico cospicuo contributo dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e del Fondo dei Comuni Confinanti, tramite l’Unione Montana Agordina, la trovo non condivisibile. È una buona notizia che possano avere anche altri contributi, ma questo non giustifica che la Regione li esenti dai contributi regionali. Su questo vi è stata una condivisione unanime della Commissione; quindi, abbiamo proposto di non escludere per il 2024 i distaccamenti dell’Agordino. Secondo: la proposta della Giunta prevedeva una quota di compartecipazione al contributo del 10%. Abbiamo chiesto che invece il contributo regionale vada a coprire il 100% della spesa ammissibile come gli anni scorsi. Terzo: di rivedere i criteri di ripartizione proposti dalla Giunta, seguendo invece l’indicazione che abbiamo dato anche l’anno scorso (che però la Giunta non aveva seguito per problemi di tempo nell’impegno di spesa del contributo). Ovvero: 50% una quota fissa in egual misura a ciascun distaccamento volontario di 3.500 euro; 50% una quota variabile da ripartire in egual misura in base al numero dei volontari e il numero degli interventi effettuati nel periodo 2021 – 2022 – 2023. Confido possa essere incrementato ulteriormente il contributo nel 2025 sia per l’acquisto di attrezzature che per la formazione. È un impegno che mi ero presa quando sono stata eletta Consigliere regionale, quello di sostenere queste realtà alle quali non posso che essere grata per il loro prezioso impegno, come in più occasioni ho avuto modo di verificare personalmente”.