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Soranzo (FdI): “Una proposta di legge per favorire la libera circolazione dei veicoli per disabili nelle ZTL del Veneto”
17 dicembre 2024
(Arv) Venezia 17 dic. 2024 - “Ho presentato in Consiglio regionale, come primo firmatario, la proposta di legge che contiene disposizioni destinate a favorire la libera circolazione nel Veneto dei veicoli per disabili autorizzati ad accedere alle Zone a Traffico Limitato (ZTL)”. Lo annuncia il vicepresidente dell’assemblea legislativa veneta Enoch Soranzo (Fratelli d’Italia) che spiega: “Il testo ha l’obiettivo d’incentivare i comuni veneti ad aderire al progetto regionale ‘ZTL Network’, pensato per eliminare le barriere burocratiche che ancora oggi limitano la mobilità dei cittadini con disabilità. Questa iniziativa risponde a una necessità concreta e quotidiana dei cittadini con disabilità: è inaccettabile, infatti, che, per procedure farraginose e assenza di coordinamento tra i comuni, le persone con disabilità siano ancora costrette a comunicare preventivamente i loro spostamenti per evitare sanzioni. Con il potenziamento del ‘ZTL Network’ vogliamo garantire una reale libertà di movimento in Veneto a tutti i cittadini, senza costringerli a ulteriori, fastidiosi adempimenti burocratici”.
“Attualmente - ricorda il vicepresidente - solo 280 comuni su 560 hanno aderito al sistema di gestione condivisa delle targhe dei veicoli con contrassegno per disabili. La proposta di legge punta, quindi, a rendere più diffusa l’adesione al ‘ZTL Network’ e a incentivare i Comuni mancanti, con l’obiettivo di arrivare a una copertura completa su scala regionale. Il diritto alla mobilità è un diritto fondamentale; con questa iniziativa puntiamo a migliorare concretamente la qualità della vita dei cittadini disabili, semplificando le procedure e riducendo il rischio di sanzioni ingiustificate. È una questione di dignità, equità e rispetto dei principi costituzionali”.
“La proposta - conclude Soranzo - prevede, oltre alle norme specifiche, anche l’istituzione di un tavolo tecnico permanente per monitorare l’attuazione del programma e un supporto formativo per i Comuni che aderiranno al progetto. Il provvedimento non comporterà alcun onere finanziario, ma porterà a un risparmio significativo per la pubblica amministrazione, riducendo i costi associati alla gestione dei ricorsi contro le sanzioni”.