Boron (FI- Misto): “Dati richiesti arrivano dopo l’approvazione del bilancio: compromessa la mia attività di consigliere eletto”

10 gennaio 2025

 

(Arv) Venezia 10 gen. 2025 -     “Arrivati solo dopo l’approvazione del bilancio, ovvero il 20 dicembre 2024, il giorno dopo l’approvazione in Aula, i dati da me richiesti alle strutture regionali il 12 novembre scorso mi sarebbero serviti per creare una manovra emendativa al bilancio, attività di ogni consigliere eletto. Questi dati, che riguardano la Pedemontana e di facile reperibilità, mi sarebbero serviti per predisporre un emendamento che avrebbe potuto evitare l’aumento dell’IRAP: una vignette, metodo svizzero, che avrebbe probabilmente consentito di non aumentare le tasse, grazie ai maggiori introiti della Pedemontana; la vignette, a prezzo modico e fisso per tutto il traffico locale, una soluzione già ben sperimentata in altri Paesi, con introiti sicuri a beneficio di tutti e senza colpire i soliti che ogni giorno con fatica portano avanti imprese e aziende con difficoltà quotidiane”. Le dichiarazioni sono di Fabrizio Boron, consigliere regionale di Forza Italia. “Mi chiedo perché gli uffici di Giunta abbiano ritardato così tanto una risposta a cui non si poteva non rispondere – osserva il consigliere regionale - A mio avviso, non darmi la possibilità di proporre una soluzione all’aumento dell’IRAP è stato sbagliato e irrispettoso verso tutti gli imprenditori Veneti che tengono i piedi l’economia della nostra Regione. Quando si parla di maggioranza bisogna capire se si intende ‘comando io e tu obbedisci’ o se si intende ‘confrontiamoci e troviamo le migliori soluzioni condivise’". “L’idea che non esista la condivisione in maggioranza riduce il Consiglio regionale del Veneto a un mero passaggio di carte senza rappresentanza istituzionale del territorio – accusa Boron - Mi piace pensare che il prossimo Centrodestra unito sarà forza di Governo in Veneto con tutti rappresentati e tutti ascoltati. Perché oggi non è così!”.