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24 gennaio 2025

(Arv) Venezia 24 gen. 2025 -      “Il richiamo venuto dal Procuratore Generale della Corte d'appello di Venezia sulla necessità di modificare la strategia nella lotta alla mafia, deve imporre un cambio di passo nel dialogo interistituzionale e con il mondo economico più esposto del Veneto”. Lo dice la vicepresidente del Consiglio regionale con delega alla legalità Francesca Zottis (Partito Democratico) commentando l'intervento di Federico Prato alla vigilia dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2025. “Gli interessi economico e finanziari - prosegue la vicepresidente - la posizione logistica del Veneto e la tipologia del tessuto economico regionale amplificano l'interesse delle mafie, come ha evidenziato il Procuratore. Si fa dunque sempre più pressante il tema di come rafforzare il sistema di controllo, presidio e scambio di informazioni. A partire dalla regolamentazione degli appalti e dalla capacità istituzionale di adottare un linguaggio comune”. Quindi Zottis si sofferma su un altro nodo sollevato dal Pg: “La criminalità organizzata va a colpire dove si procura il reddito illecito e questo significa anche che il coinvolgimento del mondo della finanza deve essere più stringente. Giunge infine la conferma che il fenomeno in Veneto è in grande aumento, con il radicamento di più realtà criminose lungo la direttiva che collega Verona, Vicenza, Padova e Venezia. Uno scenario che deve spingere la Regione ad agire rapidamente e in modo efficace”.