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Mozione Pd: “Salute mentale, contrastare pregiudizi e discriminazioni con progetti educativi a tutto campo”
24 gennaio 2025
(Arv) Venezia 25 gen. 2025 - “Lo stigma nei confronti delle persone affette da disturbi mentali rappresenta un ostacolo all'esercizio dei loro diritti in ambiti cruciali come lavoro, istruzione e assistenza sanitaria oltre a costituire una delle principali barriere all'accesso ai servizi sanitari e al miglioramento della qualità della vita di chi ne soffre. Molte organizzazioni di volontariato e associazioni locali in Veneto svolgono un ruolo fondamentale nell'offrire supporto e sensibilizzazione, ma necessitano di maggior sostegno istituzionale per amplificare il loro impatto. Per questo serve che la Regione promuova una cultura inclusiva e responsabile mettendo in campo nuovi progetti e strumenti ad ampio raggio”. Questo il tema messo al centro da una mozione presentata dalle consigliere regionali del Partito Democratico Anna Maria Bigon (prima firmataria), Vanessa Camani, Chiara Luisetto e Francesca Zottis. “La carenza di figure professionali adeguatamente formate per la gestione dei pregiudizi e delle discriminazioni - spiegano le esponenti dem - contribuisce al perpetuarsi di tale discriminazione. Il sistema educativo e le realtà aziendali rappresentano ambienti strategici per promuovere una diversa sensibilità. Così come, per favorire la prevenzione e il trattamento dei disturbi mentali, è essenziale un approccio basato su interventi comunitari e collaborativi, che coinvolgano le amministrazioni locali, le strutture sanitarie, le associazioni di categoria e le famiglie”. La mozione impegna in questo senso la Giunta regionale “A sostenere la formazione continua degli operatori sanitari, degli educatori e degli assistenti sociali; a incentivare l'adozione di politiche di welfare aziendale che promuovano il benessere mentale nei luoghi di lavoro, riducendo lo stress e le barriere legate al pregiudizio nei confronti dei dipendenti con disturbi mentali; a favorire l’avvio di progetti dedicati ai giovani in età scolare, mediante la collaborazione degli istituti scolastici, finalizzati a promuovere tra gli studenti la consapevolezza sulle tematiche riguardanti i disturbi della salute mentale”.