Centenaro (Lega-LV): “La SR 307 del Santo riclassificata a strada provinciale nell’ottica di una rivisitazione del sistema viario regionale e delle sue infrastrutture”

04 febbraio 2025

 

(Arv) Venezia 4 feb. 2025 - “Oggi finalmente abbiamo votato in Consiglio regionale del Veneto per la riclassifica da regionale a provinciale dei 26,265 chilometri della SR 307 “del Santo”. Parlando quindi di infrastrutture viarie fra il trevigiano e il padovano, l’Amministrazione regionale e le Province di Padova e Treviso hanno così concordato che la SR 307 “del Santo” venga riclassificata per l’intera sua lunghezza a Strada Provinciale”. Lo dice il consigliere regionale di Lega - LV, il padovano Giulio Centenaro che spiega: “In particolare, per quanto riguarda la SR 307 sarà assegnata alla Provincia di Padova e di Treviso in quanto esiste già la parallela SR 308. Un voto che sottende alla delibera di giunta del febbraio 2024 che prevede la riclassificazione di alcune strade venete all’interno di una rivisitazione del sistema viario regionale e delle sue infrastrutture. Fatto questo che permetterà di avvicinare l’amministrazione provinciale padovana ai propri cittadini ascoltando le loro esigenze. L’attuale SR 307 transita lungo i popolosi comuni di Cadoneghe, Campodarsego e in parte San Giorgio delle Pertiche, Camposampiero e Loreggia. Sottolineo, agevolare le istanze dei cittadini in quanto gli enti provinciali come quello di Padova sono formati da amministratori comunali che hanno quindi maggiore sensibilità in quanto toccano direttamente con mano le esigenze sul quotidiano. È auspicabile che assieme alla riclassificazione siano adeguate coperture finanziarie anche da Enti sovraprovinciali. In particolare, la riclassificazione della SR307 del Santo che è suddivisa fra le province di Padova e Treviso, parte dal km. 0,000 al km. 24,645 per un totale di km. 24,645 mentre per Treviso la SR 307 del Santo va dal km. 24,645 al km. 26,265 per un totale di km. 1,620. Pertanto, tramite la società partecipata Veneto Strade, la Regione del Veneto continuerà ad occuparsi di una importante rete stradale di valenza regionale, ma riorganizzata al meglio, così da evitare la presenza di brevi tratti intervallati da proprietari diversi”.