Seconda commissione Consiglio Veneto, opposizioni: “Commissione penalizzata da una presidenza irascibile. Seduta chiusa anzitempo dopo una legittima e garbata richiesta dei consiglieri di opposizione”

13 febbraio 2025

(Arv) Venezia  13 feb. 2025 - “Stamane abbiamo garbatamente chiesto copia delle diapositive, utilizzate dai tecnici, relative alla presentazione del Piano regionale dell’attività di cava (PRAC): una richiesta legittima e niente affatto ostruzionistica, perché il materiale sarebbe tornato utile a tutti i commissari, inclusi quelli di maggioranza, per seguire l’illustrazione di un documento strategico che disciplina l’attività estrattive in regione. Tuttavia, il tenore della risposta della Presidente della Seconda commissione, Silvia Rizzotto, è stato addirittura più virulento rispetto al consueto: dapprima ha negato la distribuzione del documento, poi ha deciso improvvisamente di terminare anzitempo la discussione, arrivando perfino a definire ridicole le nostre legittime istanze”. Così i consiglieri di opposizione Arturo Lorenzoni, Jonatan Montanariello e Anna Maria Bigon del Partito Democratico e Andrea Zanoni e Renzo Masolo di Europa Verde che in una nota congiunta spiegano: “Denunciamo un atteggiamento della Presidente che, per cortesia verso l'istituzione e i cittadini, definiamo scostante nei modi e inefficiente nella prospettiva dei lavori consiliari. Il documento in discussione era rilevante; ad esempio, si proponeva di passare da una rendicontazione annuale dell’attività di cava a una triennale. Tuttavia, non è stato possibile ottenere alcuna forma di collaborazione da parte della presidenza, che ha preferito chiudere anzitempo i lavori. Tale atteggiamento di assoluta preclusione e di rigetto pregiudiziale delle richieste dei commissari costituisce lesione delle prerogative del lavoro consiliare e ritarda la capacità amministrativa della Regione. Chiediamo un intervento di censura, perché così è troppo”.