Rizzotto (Lega – LV): “Seconda commissione, opposizioni usano aule consigliari per campagna elettorale. Il materiale richiesto è già in loro possesso da mesi”

13 febbraio 2025

(Arv) Venezia 13 feb. 2025 -       “Una polemica del tutto pretestuosa. Un ostruzionismo che ora costringerà i tecnici a tornare in commissione la settimana prossima per illustrare gli aggiornamenti del Piano regionale sull’Attività di Cava - PRAC. Le slide, che stavamo descrivendo in aula, sarebbero state consegnate come sempre a fine seduta. Qualcuno vuole usare le aule istituzionali per la propria campagna elettorale, a danno dell’attività istituzionale, dei cittadini e delle imprese”.

Silvia Rizzotto (Intergruppo Lega – Liga Veneta), presidente della Seconda commissione consiliare, risponde così “alle accuse rivolte dai consiglieri di opposizione al termine della odierna seduta di commissione”.

“Le slide sono un supporto facoltativo all’illustrazione di un provvedimento, che i colleghi avevano peraltro già da tempo – fa presente Rizzotto - Un riassunto del fascicolo era già nelle disponibilità dei consiglieri da mesi, precisamente da giugno 2024, ed è stato man mano arricchito fino al 7 febbraio. Tutto quanto spiegato stamattina, quindi, non sarebbe dovuto risultare nuovo ai membri della commissione, dal momento che c’è stato tutto il tempo per studiare e approfondire gli argomenti all’ordine del giorno. Eppure, non appena i tecnici hanno iniziato a parlare, i colleghi dell’opposizione hanno iniziato ad interromperli. La maleducazione e i toni nei confronti del personale dirigente era arrivato a un livello intollerabile, al punto da costringermi a interrompere la seduta”.

“Mi dispiace per i colleghi presenti, per l’assessore regionale Bottacin, presente in aula, e per i dirigenti della struttura che ora saranno costretti a tornare nuovamente in aula – continua il presidente della Seconda commissione - L’arroganza dei colleghi di opposizione, intenzionati evidentemente a utilizzare il Piano Cave per costruire la loro personale campagna elettorale, costringerà dei dipendenti pubblici ad utilizzare il proprio tempo per fare qualcosa che si sarebbe potuto fare già oggi”.