Piccinini (Veneta Autonomia): “Vent’anni dal sacrificio di Giuseppe Cimarrusti e Davide Turazza: un dovere ricordare il loro coraggio”

20 febbraio 2025

(Arv) Venezia 20 feb. 2025 -     “Nella notte del 21 febbraio 2005, la città di Verona fu teatro di un tragico evento che vide la perdita degli agenti della Squadra Volanti della Questura di Verona, Giuseppe Cimarrusti, 27 anni, e Davide Turazza, 37 anni. Durante un servizio di pattugliamento sulla Strada Statale 11, i due agenti notarono una Fiat Panda ferma sul ciglio della strada e avvicinandosi per un controllo, furono colpiti mortalmente da un individuo che aveva appena assassinato una donna nelle vicinanze. In quel conflitto a fuoco, persero la vita sia gli agenti che l'assassino. Questo doloroso episodio è reso ancor più straziante dal fatto che, undici anni prima, il fratello maggiore di Davide, Massimiliano Turazza, anch'egli agente delle Volanti di Verona, fu ucciso mentre tentava di sventare una rapina a un furgone portavalori”. A distanza di vent’anni dal tragico evento che scosse la città scaligera, il consigliere regionale Tomas Piccinini (Veneta Autonomia), ricorda i due agenti della Squadra Volanti che il 21 febbraio 2005 persero la vita in servizio, ribadendo il ruolo cardine delle Forze dell’Ordine per la nostra società.  “Il sacrificio di Giuseppe e Davide – afferma il consigliere  – rappresenta un esempio tangibile del coraggio e della dedizione con cui le Forze dell'Ordine operano quotidianamente per garantire la sicurezza della nostra società. Questi uomini e donne in divisa affrontano costantemente sfide considerevoli e rischi elevati, mettendo la propria vita al servizio della collettività. È fondamentale riconoscere la primaria importanza delle Forze dell'Ordine nel mantenimento dell'ordine pubblico e nella protezione dei cittadini. Il loro impegno incessante e la loro professionalità sono pilastri su cui si basa la convivenza civile e la sicurezza del nostro Paese.  Purtroppo – prosegue Piccinini –, la cronaca di oggi ci presenta una situazione molto grave in cui, di fronte ad episodi di violenza e criminalità, l’operato delle Forze dell’Ordine viene troppo spesso messo in discussione e delegittimato, con il rischio di indebolire ulteriormente chi ogni giorno combatte per la sicurezza di tutti noi. È inaccettabile che uomini e donne che indossano la divisa debbano operare sotto una continua pressione mediatica, anziché ricevere il sostegno e il rispetto che il loro ruolo merita. Per questo, è necessario un profondo cambiamento culturale e istituzionale, volto a riabilitare e valorizzare il ruolo centrale delle Forze dell'Ordine nella nostra società, affinché possano operare con la necessaria e dovuta serenità e autorevolezza. Nel ricordare con profonda gratitudine il sacrificio di Giuseppe Cimarrusti e Davide Turazza, ma anche del fratello Massimiliano – conclude Piccinini –, rinnoviamo il nostro sostegno e la nostra riconoscenza a tutte quelle donne e quegli uomini delle Forze dell'Ordine che, con dedizione e con coraggio, operano quotidianamente per il bene della nostra comunità. Oggi come non mai, il loro esempio ci sprona a valorizzare e supportare sempre più il ruolo imprescindibile che le Forze dell'Ordine rivestono nella nostra società”.